Chi abita a Porta Palazzo lo dice, che qui non manca niente. Un quartiere popolare in cui, dagli anni ’50, c’è spazio per tutti: chi è appena arrivato, chi vuole restare e chi ancora non sa dove andare. Un meltinpot di vite, etnie e volti rappresentato alla perfezione dai banchi del suo mercato, uno dei più storici nonché grandi di Europa. Forse però una cosa mancava, pensò Maurizio non appena venne ad abitare questo quartiere, ed era proprio una gelateria. Nacque così Gelateria Popolare.
Una gelateria “popolare” radicata nel territorio
Gelateria Popolare ha aperto a maggio del 2007 all’inizio di via Mameli, quando il fragore di Piazza della Repubblica lascia spazio all’intimità più raccolta dei vicoli di Porta Palazzo. Il motivo per cui è nata, ci spiega Maurizio, è stato quello di rispondere a una mancanza e insieme a un’esigenza. Prima di Gelateria Popolare infatti, Porta Palazzo non aveva una gelateria artigianale a cui fare riferimento; ma non aveva neanche un luogo di ritrovo in cui identificarsi. Adesso invece, al di fuori e dentro la gelateria, si respira la confidenza tipica della vita di quartiere, dove prendersi un gelato diventa anche una scusa per parlare del lavoro, della famiglia, o per incontrarsi con altri negozianti e inquilini del vicinato.
Da Gelateria Popolare anche i gusti sono pop
Gelateria Popolare è una gelateria artigianale a tutti gli effetti. Questo si traduce in basi preparate artigianalmente partendo da pochi ingredienti freschi, come la frutta per fare i sorbetti e le erbe aromatiche per impreziosire le creme, che acquistano direttamente dai banchi del mercato. Ogni stagione poi ha le sue chicche. Dalle granite e i frappè estivi, alla cioccolata calda con lo zabaione d’inverno (anche quelli rigorosamente preparati da loro senza basi in polvere o additivi). Se invece siete in cerca di un angolo di comfort allora non potete perdervi i loro due cavalli di battaglia: il Gianduiotto del Balon e la Crema Popolare, due rivisitazioni dei gusti classici che seguono i gusti palatini.
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