Alveare Melograno | Una realtà a Km0

Sara Rosellini Pubblicato il 13 Gennaio 2020

Per quanto noi delle Strade amiamo andare in giro, scovare posticini nuovi, provare, assaggiare oggi ci dedicheremo ad un’altra esperienza culinaria: ci cimenteremo ai fornelli utilizzando prodotti a km0, provenienti dal nostro entroterra, cucinati dalle mie sante manine!! Si salvi chi può soprattutto le mie cavie, Chiara e Valentina!!

L’Alveare che dice sì
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L’Alveare Melograno
Associazione Culturale Il Melograno Corso Firenze 12 Genova
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Prezzo |1kg di patate viola Bergerac 4€
Carciofi spinosi d’Albenga 5 unità 10€
Ricotta di latte vaccino 320g-350g 6,00 €

Il progetto

Innanzitutto vi racconto dove ho fatto la spesa, perché ricordiamoci che per la buon riuscita di un piatto la materia prima è davvero ma davvero fondamentale.

La spesa l’ho fatta all’Alveare che dice Sì.
Non sono diventata matta, si tratta di un progetto di startup fra il sociale e l’economico ispirato alla Francia (La Ruche qui dit Oui!) e all’esperienza di The Food Assembly in Inghilterra, Spagna, Germania e Belgio.

Un punto vendita (bar, ristorante) o un’ associazione può diventare Alveare, cioè il punto di raccolta della spesa settimanale e dell’incontro fra i membri dello stesso Alveare nei quali si potrà ritirare la spesa ordinata on line. L’alveare più vicino a casa mia si chiama Alveare Melograno ed è gestito dalle gentilissime e super disponibili Anna e Sara.

La spesa

Fare la spesa è davvero semplice:

  • ci si iscrive on line all’alveare più comodo per noi
  • si ordinano i prodotti semplicemente selezionandoli nella sezione acquista
  • si passa a ritirare la spesa il giorno stabilito per la consegna ed è fatta.

L’iniziativa dell’Alveare vuole operare una sintesi fra la comodità dell’e-commerce senza perdere la dimensione del contatto umano. A tal proposito ad ogni consegna della spesa si potranno incontrare i produttori, chiacchierare e creare una vera comunità del tutto healthy food.

Ovviamente i prodotti che si potranno acquistare seguiranno la ciclicità delle stagioni e la disponibilità del raccolto. Non aspettiamoci, quindi, di trovare le pesche a gennaio ed i carciofi ad agosto!! Tutto è naturale e bio, non va contro natura e non arrivano dall’altra parte del mondo!!

Contest Alveare Melograno

Ma ora portate attenzione tutti quanti:
Questo mese l’Alveare Melograno lancerà un contest, per gli iscritti. Questo consisterà nel gareggiare, a suon di mestoli e coperchi, cucinando i prodotti acquistati nel loro punto vendita. Gli interessati dovranno, se non fanno già parte di questa grande famiglia iscriversi all’alveare, inviare il loro nominativo ad Anna e Sara, scattare e controscattere le foto dei loro manicaretti e inviare la descrizione della ricetta.
I produttori dell’Alveare si sono resi disponibili a mettere a disposizione un dono per i primi 3 classificati. Non fatevi scappare un’opportunità del genere!!

Si cucina!!

Ma veniamo a noi e al mio menù super ultra mega fast vegan healthy gluteen free o quasi!

ANTIPASTO

Insalata leggera di carciofi spinosi di Albenga, grana e semi di sesamo nero.

Ricetta moooolto veloce che implica la capacità di saper pulire i carciofi senza rendere le mani dei puntaspilli per le spine (la vedo dura)!

Pulite i carciofi, tagliateli in quattro spicchi e abbiate l’accortezza di eliminare la famosa barbetta interna che non è piacevole al palato. Li tagliamo sottili a julienne e li adagiamo mettiamo in una terrina insieme al grana precedentemente tagliato a sugli sottili e i semi di sesamo. Condiamo il tutto con vinagrette di limone bio del giardino della casa al mare, olio di famiglia delle terre del Cilento, sale e pepe qb. Pronto per essere impiattato!

PRIMO PIATTO

Crema di patate e porri con quenelle di ricotta fresca aromatizzata al limone e timo fresco.

Per prima cosa preparate del brodo vegetale. Poi passate alla pulizia del porro e delle patate. Il porro tagliatelo a rondelle sottili mentre le patate a piccoli cubetti. A questo punto versate il porro in una pentola con l’olio leggermente scaldato e fatelo rosolare. Quando si sarà appassito, versate le patate a dadini. Aggiungete il brodo vegetale e aromatizzate con sale, pepe e timo. Fate cuocere il tutto per circa 30-35 minuti. Quando sarà cotto, frullate per ottenere una crema omogenea.
Lavorate la ricotta al setaccio per renderla più liscia e uniforme (tipo la ricotta dei cannoli siciliani, mamma che buona…), aggiungiamo scorza di limone bio e timo fresco.
Impiattiamo: versiamo nel piatto la crema e adagiamo sopra una quenelle di ricotta aromatizzata al centro. Un filo d’olio buono e il gioco è fatto.

SECONDO PIATTO

Club sandwich rivisitato. Pane alle noci, uovo pochè, cipolline fresche caramellate, velo di ricotta, bacon croccante.

Può sembrare complicato ma non lo è.
Incominciamo mettendo sul fuoco una pentola d’acqua che deve essere aqcidulata con l’aceto: io metto circa 50ml di aceto in un litro d’acqua. Nel frattempo, aspettando che l’acqua bolla, puliamo le cipolle e le tagliamo a listarelle sottili, moooolto sottili. Padella calda sul fuoco con un filo d’olio si fanno appassire e si aggiunge sale e zucchero. Si fanno andare fino a che non sono cotte e belle caramellate.
Altra padella calda fette di bacon adagiate a farle diventare croccanti e scrocchierelle. A questo punto l’acqua della pentola starà bollendo. Create un vortice con un cucchiaio di legno, rompete l’uovo all’interno con delicatezza e lasciatelo cuocere per circa 4 min. L’albume deve coagulare mentre il tuorlo, all’interno, deve rimanere semiliquido.
Componiamo il piatto: fetta di pane passato un attimo al forno spalmato con un velo di ricotta, cipolle caramellate che fanno da letto all’uovo pochè, bacon croccante appoggiato sopra. Ci sto quasi prendendo gusto!!

DOLCE LIGHT

Mele cotte al forno (vi assicuro che sono una vera bontà).

Mele rigorosamente renette (dolci acidule). Lavatele non bene, benissimo perché dobbiamo lasciare la buccia. Togliamo il torsolo con l’aggeggio apposta. Adagiamo le mele in una pirofila da forno. Cospargiamo con succo di mandarino spremuto, succo di limone, zucchero integrale, farina di mandorle, chiodi di garofano, cannella. A forno caldo si infornano per circa mezz’ora (io vado ad occhio su questa cottura, le preferisco più morbide piuttosto che ancora sode).
The end!!

Noi abbiamo finito!! Siamo sopravvissute tutte alla mia cucina.
See you soon!


All images © 2019 Valentina Molinelli