Groove | Hamburgher Gourmet a ritmo di musica

Sara Rosellini Pubblicato il 1 Febbraio 2020

Avete presente quando siete affamati, moooolto affamati aprite il frigo e piange?! Nel senso che dentro c’è un limone in solitaria e nulla più. Il desiderio è uno e uno solo: un hamburger. Ma non un hamburger qualunque. Il mio desiderio è uno di quelli che, sì appaghino le farfalle che volano a vuoto nello stomaco, ma soprattuto il palato. Questo perché conosco un posticino, non molto distante da casa che ha la capacità di trovare il giusto connubio di sapori e combinazioni con la capacità di saper rendere un hamburger un Sig. Hamburger. Vi svelo una cosa: a volte spero che il frigo pianga, così posso andare a consolare la mia insaziabile fame. Dove vi starete chiedendo: al Groove.

Groove

Via ai 4 canti di San Francesco 32r | Genova
3204293658
Sito | Instagram | Facebook

Do- Gio | 12:00 – 15:00 |19:00 – 24:00
Ve – Sa 12:00 – 15:00 | 19:00 – 1:00 
Prezzo medio Hamburger 10€ | dolci 5€

Questa meravigliosa Hamburgeria Gourmet si trova nel cuore di Genova. E quando dico cuore si tratta proprio del cuore più cuore del centro della città, perchè nella culla dei Palazzi dei Rolli in centro storico. Il locale è contemporaneo, con uno stile un pò underground e che mi piace davvero moltissimo per diversi punti di vista.

Simone, uno dei soci, mi racconta che l’idea nasce da viaggi condivisi tra Los Angeles, Londra, New York, Città del Capo e dalla voglia di creare qualcosa di diverso, che ancora a Genova non fosse così gettonato e inflazionato. Dopo un anno di lavori, di studi e ricerca hanno inaugurato nel 2015. Prima il locale era più piccolo, con la cucina a vista ma genialmente isolata (per gli odori) da vetrate. Poi nel tempo si sono ampliati (molto bene, bravi ragazzi!!).

Groove: un nome più perché

Mi fa impazzire la scelta del nome. Sarà che sono nata coi miei genitori che ascoltavano a palla i Beatles, Rollingstone, Radiohead (poi c’era anche Battisti ma questa è la storia di un altro amore, diciamo) ma il sottofondo musicale del locale per me è davvero degno di nota.

Qui la passione per la musica rock la si legge anche sulle pareti, dove, con un’attento studio del colore sono state affisse, modalità tappezzeria “strappata”, locandine di concerti o copertine di dischi dei gruppi rock più ascoltati di sempre.

E voi lo sapete il vero significato della parola Groove?! Letteralmente significa solco ma si riferisce al solco dei dischi in vinile. Poi col tempo è stato coniato il verbo to groove che significa divertirsi e a me viene sempre in mente la famosa canzone dei Earth, Wind & Fire che cantavano Let’s groove e ci sballo. Quasi che vorrei mettervi qui il link per ascoltarla leggendo l’articolo.

Ma perché hamburger gourmet?!

Perché Gourmet vi chiederete?! Alla fine un hamburger non è sempre e comunque un hamburger?! Eh no, Carlos, lo Chef padrone della conoscenza della vera equazione del gusto, rivisita il grande classico della cucina americana creando dei veri e propri capolavori. Studia gli abbinamenti, proponendo dei piatti con prodotti sicuramente di qualità lavorati con grande maestria. Ogni mese dà libero sfogo alla fantasia inventandosi un nuovo hamburger mantenendo come filo conduttore tre parole chiave: INNOVAZIONE, RICERCATEZZA e QUALITA’.

Il mese di gennaio, per esempio, hanno dedicato un panino a Banksy, in onore della mostra sull’artista a Palazzo Ducale. Da qui insieme all’artista genovese Stevo, amico dei ragazzi del locale e “in collaborazione con Palazzo Ducale appunto, hanno organizzato un Contest alla “Caccia al topo” per i vicoli di Genova”. I ragazzi sono davvero una macchina produttrice di idee! Non solo cibo, ma anche cultura quindi! Purtroppo il Contest si è concluso da qualche settimana ma chissà che non si inventino qualcosa di nuovo, vale assolutamente la pena seguirli!

Vi racconto il menù

Sul menù trovate, ovviamente, per la maggiore hamburger ma non solo. Potete ordinare hotdog, anch’essi un pò rivisitati e , se volete rimanere in linea e non sgarrare delle ottime tagliate. Come contorni patatine, cipolle fritte da mille e una notte, carote glassate al Bourbon e insalata mista. A ogni piatto è associata una canzone, sciccheria!!

Io e la famelica Vale, fedele compagna di mangiate, ci siamo buttate su due hamburger.

G.L.A.M Burger per Vale: pane al sesamo, polpetta di Aberdeen Angus, composta di lamponi, crema di formaggio stagionato, gorgonzola piccante D.O.P al balsamico, melograno, crema all’aceto balsamico.

Sweet Drems Burger per me: pane al sesamo, polpetta di Aberdeen Angus, crema di burrata, pomodorini confit, patente di olive taggiasche.
Poi patatine fritte e la cipolla fritta, che è la mia passione!!
Il tutto accompagnato da una buona birra scelta tra la loro ricercata selezione.

E se la vostra fidanzata, collega, amica è vegetariana/vegana?! Tranquilli hanno la una variante anche per loro! Passiamo ai dolci, anch’essi in pieno stile americano. Potete scegliere tra un ottimo Brownies, Cookies con gelato artigianale di Gelatina (a breve scriveremo anche di loro), Carrot cake (che ricordano le merende d’infanzia) e la più classica Cheese Cake ma rivisitata e in vari gusti.

Dopo tutto ciò direi che un caffè e un digestivo ci stanno. Caffè non qualunque ma offrono l’alta qualità del caffè dei ragazzi di Tazze Pazze e per liquori hanno una vasta selezione di amari locali della ditta Bruzzone.

Ah dimenticavo, se non siete dei campioni di “addentata al panino” e come me al primo morso che date mangiate solo pane perché tutto il resto è sguizzato fuori dall’altro lato, ci sono le indicazioni, molto divertenti, di come si va all’attacco!!

Spero di avervi messo la giusta curiosità e fame per spingervi fino al vicolo che scende tra via Cairoli e Via Garibaldi per far ballare a ritmo di groove anche le vostre papille gustative!

E se poi desiderate proseguire la serata bevendo qualcosa in tranquillità, ma sempre di ottima qualità, forse l’hamburgheria potrebbe giocarsi un asso nella manica assolutamente degno di nota! Vi lascio con questo punto interrogativo, forse lo racconteremo prossimamente, chissà..


​All images © 2020 Valentina Molinelli