Ginuensis

Chiara Ardenghi Pubblicato il 19 Novembre 2020

Per caso il nome Ginuensis vi fa accendere la lampadina? Se siete fedelissimi lettori di Le Strade di Genova probabilmente si.
Per chi invece appartiene all’élite della Milano da Bere o per i Torinesi che sentono la mancanza dei weekendini in Liguria ci sono io!
Vi racconto di come Ginuensis imbottigli lo spirito della nostra città e di un’ottima idea regalo, perchè, my dear friends, il Natale si avvicina inesorabilmente e siamo pronti a salutare questo 2020 senza troppe remore.

Ginuensis
Il primo gin genovese

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gin ginuensis genova

La storia di Ginuensis

Ginuensis è il Gin genovese nato dall’amicizia tra Vittorio e Francesco, ragazzi giovani e propositivi che credono nel valore della loro terra e hanno deciso di fondare il progetto sull’autenticità della loro passione.
Tra una prova e l’altra, dopo mesi di assaggi ed esperimenti ecco la combinazione perfetta.

gin ginuensis genova
gin ginuensis genova

Questo Gin dal nome emblematico parla di Genova nel modo meno scontato. Non è Genovese nell’aspetto, infatti non troviamo basilico tra le nove botaniche utilizzate (cardamomo, cumino, liquirizia, arancia, mandorla, radice di angelica coriandolo, ginepro e Lime Kaffir) ma lo è nel carattere.

Parliamo di un Gin adatto alla miscelazione dal gusto diretto ma dolce, è intenso e agrumato, aromatico e inconfondibile. Si può dire anche della nostra città: un porto e un luogo di passaggio dove (un tempo come oggi) si mischiano popoli e merci, abitato da una popolazione che “strenzoe i denti e parla ciæo” (stringe i denti e parla chiaro) ma che sa anche essere accogliente, a modo suo. Unica nel suo genere, come Ginuensis.
Ma non ci sentiamo un po’ tutti dei ricci in questo periodo? E allora beviamoci su con un prodotto Made in Italy di qualità!

gin ginuensis genova

Come potete ben vedere insieme a Sara e Valentina abbiamo già provato qualche guarnizione per il Gin Tonic con le foglie di Lime Kaffir o con i mirtilli, una combinazione che a noi è piaciuta molto non solo come sapore, ma anche esteticamente.

Questi due anni di scelte sono state premiate perché Ginuensis è stato insignito della medaglia d’oro nella categoria distillati al Binu – Concorso Nazionale per Distillati Amari e Vermouth.
Una soddisfazione che ha caricato ancora di più lo spirito di Vittorio, Francesco e Marco che me lo hanno raccontato con entusiasmo e che vedono in questo riconoscimento una conferma della loro professionalità.

Etichetta e packaging special edition

Ora vi devo assolutamente parlare della bottiglia che mi ha colpito così tanto perchè ho resistito fin troppo nel raccontarvi questa chicca.
Per chi non avesse letto il precedente articolo la mia attenzione è stata attratta dall’etichetta mentre sorseggiavo il mio macchiato al bar prima di entrare in ufficio (quando ancora si usava fare!). Passando in rassegna con lo sguardo le bottiglie sistemate in bell’ordine dietro il bancone ecco che SBAM, qualcosa ha attirato la mia attenzione, e infatti non mi sbagliavo!

gin ginuensis genova

Tutto, dalla texture del ginepro sullo sfondo per arrivare alla scritta e al logo, è stato disegnato a mano dal Calligraphy & Lettering Artist Luca Barcellona e poi digitalizzato.
Il simbolo del riccio, minimalismo puro, non è solamente un richiamo alla vita notturna ma è anch’esso riflesso del carattere spinoso del genovese.

gin ginuensis genova

Inutile dire che è stato un bel regalo per amici che hanno inaugurato casa da poco e una sorpresa graditissima per mariti e fidanzati. E a proposito di regali: si sta avvicinando il Natale e Ginuensis ci ha fatto una bella sorpresa unendo l’utile al sostenibile!

Ginuensis ha non una, ma due bellissime confezioni che abbiamo potuto aprire in anteprima! Il packaging che vedete è formato da legno e sughero. Questo è stato interamente riciclato da tappi di bottiglie polverizzati e compressi a formare il rivestimento interno.
La cassa, completamente brandizzata, comprende una bottiglia di ottimo Gin, due toniche Fevertree e un bar spoon. Le sorprese non finiscono qui perchè inserita nel coperchio trovate anche una tovaglietta in sughero illustrata da Luca Barcellona!

E dobbiamo ammettere che nel realizzare le foto ci siamo perse ad osservare i dettagli del coperchio e a brindare con un bel Gin Tonic!
E dopo averlo inserito nella vostra wish list, chissà che il 25 non sia sotto il vostro albero. Noi a scanso di equivoci vi ricordiamo che, anche senza mandare la lettera al polo, vi basta una visita al loro e-commerce!


All images © 2019 Valentina Molinelli