Il weekend, per tanti, è il pranzo in famiglia, per me invece è passeggiata da casa a Boccadasse. Non sono realmente così monotona ma è una necessità del mio spirito e ora, abitando davvero molto vicino, non è nemmeno un gran sacrificio sportivo.
Boccadasse è il gelato di Amedeo colato, nell’ordine, su camicia, pantaloncini e scarpe a cui seguivano la sgridata e la corsa in riva al mare per sciacquarsi le mani (perchè usare la fontana quando si ha la scusa per infradiciarsi pure i piedi? + altra sgridata).
Boccadasse sono le birrette della Strambata nelle serate estive, quando c’è così tanta gente che a malapena si passa, tra un saluto e l’altro alle solite persone, sempre li, come te.
Boccadasse è mangiare ad occhi chiusi in spiaggia, accecati dal sole, seduti sulle pietre calde della spiaggetta, anche in pieno inverno.
Ogni mio ricordo, bene o male, è legato al cibo? Vero!
Ma oggi vi porto con me nel borgo.
Pranzo on the beach
Se non riuscite a fare a meno di staccare gli occhi dal mare e dalle case che sembrano spingersi, una sull’altra verso le onde, non vi resta che togliervi la giacca, stenderla alla bella e meglio sulle “prie” e gustarvi un po’ di sano street food.
Ittiturismo GE 8317
La più classica e meno dietetica delle soluzioni è il conetto di fritto.
Ormai anche i ristoranti lo propongono ma, l’unico e originale per me è quello della cooperativa dei pescatori di Boccadasse.
Nel conetto trovate gamberi, acciughe, totani e qualche verdurina (per sgrassare).
Avrete sicuramente notato che la targa del gozzetto più fotografato del borgo corrisponde al nome del locale.
Se siete un po’ diffidenti, tanto che la freschezza e la provenienza sono due imprescindibili elementi per scegliere, l’ittiturismo è la soluzione che fa per voi.
Peyote Tacos Bar
Una ventata d’aria fresca e Boccadasse si apre ai sapori di ispirazione messicana. Ha aperto il Peyote, di cui vi ho parlato anche nell’articolo del MOG e ho colto ovviamente l’occasione per provare un altro paio di Tacos eleggendo il mio preferito (per ora).
“Tuna” è fresco e saporito e gli ingredienti sono: tonno crudo, stracciatella, basilico, cipollotto.
“Salmon Dance” con salmone marinato a secco, yogurt, rucola e erba cipollina sarà il mio prossimo pranzo della domenica insieme al “Sushi Zeneize”… quando leggo la parola sushi non capisco più nulla!
Sotto trovate le foto “#Instadignità vs #ingordarealtà”.
Stramburger
Last but not Least (e lo scrivo in inglese perchè suona meno da vecchi) vi consiglio un bell’hamburger. Io a Boccadasse prediligo il pesce ma non disdegno mai un bel “Lord Gordo”. Ingredienti? Una sbrodolosa cipolla caramellata accompagnata da gorgonzola piccante ad inumidire la carne e poi pere e insalata perchè green è meglio.
In foto invece potete ammirare uno “Stramburger” mozzicato (perchè il marito, esasperato dalle 300 foto scattate, aveva fame). Buonissimo con pecorino, cipolla rossa, pepe, bacon e salsa Stramburger.
Sunset time
“Più bella cosa non c’è” – per citare un Eros in grande spolvero – che uscire dall’ufficio nelle giornate calde, un po’ più verso la primavera, e vedersi con gli amici per un aperitivo.
Strambata
La Strambata è un po’ il fulcro di tutto. Aperta praticamente 8000 ore su 24 è un punto di riferimento per aperitivi, serate, chiacchiere e quant’altro.
Ordini il tuo Spritz, la tua corona sale e limone, il tuo calice di Vermentino e ti piazzi in pole position fronte mare.
L’aperitivo è a buffet e il personale giovane, gentile e super sul pezzo. Indimenticabili e affollatissime le serate organizzate da loro durante l’estate. Se non ci siete mai stati e non lo conoscete… no impossibile!
Con loro ci si rivede tra qualche giorno dopo un periodo mini mini di ferie. Sono una certezza, giurin giurello, come è vero che mi piacciono i tulipani.
Antica Osteria Dindi
Qui andiamo sul difficile. Location da “diesci” sia per pranzo che per aperitivo che per cena. Azzardo dicendo che il turista qui si siede 100% quindi up to you ma è innegabile che, con uno spaghettino alle vongole e il sole in fronte si sta da re.
Ogni tanto un vizio ce lo si può concedere ma con consapevolezza.
Lo nomino come valida alternativa per un aperitivo seduti comodi ad un tavolo, per i romantici e per quelli che vogliono far finta di non conoscere l’ex delle medie, nascondendosi dietro al menu.
Cenette perfette
Ristorante Capo Santa Chiara
Per questo ristorante serve l’occasionissima, un bel vestito e trovare l’ingresso semi segreto.
Una terrazza così è un “shogno” e non so se riuscite ad individuare il terrazzino praticamente in acqua. Fffffatto?
Ecco, proprio li si incastrano un tavolino, 2 sedie, una candela e la confidenza di un tête-à-tête. Resto in silenziosa attesa di un invito a cena.
Trattoria Osvaldo
Nella piazzetta di via della Casa si adombra un tantino il mio locale preferito in assoluto per la cena estiva. Fuori dal casino della zona principale. Piatti genuini, ligurissimi e personale cordiale, se hai freddo hanno anche la copertina di cortesia (e a me capita spessissimo.)
Una piazzetta che è una chicca (e che lo sarà ancora di più dopo i lavori in corso) e un menu di pesce freschissimo. Lo elenco nella top ten dei motivi per cui l’estate mi piace assai più dell’inverno.
Leggetevi il menu e leccatevi i baffi.
Crêuza de mä
Genovese. Questa è la mia definizione. L’ho provato per la prima volta solo l’anno scorso senza spiegarmi come mai non l’ho fatto prima!
Il nome è già una citazione dall’innegabile fascino, un’evocazione e un pensiero ad uno dei miei cantautori preferiti (e vorrei vedere…).
Tutto, dalle ampie vetrate all’arredamento, sa di mare. I piatti sono davvero ottimi e le porzioni generose. L’atmosfera è calda e accogliente e per me è stato un po’ un ritorno alle origini, una cucina semplice ma al tempo stesso non banale perchè tutti i gusti sono bilanciati e calibrati in modo impeccabile. Promosso per tutte le occasioni.
Antica Gelateria Amedeo
Dulcis in fundo parliamo dell’Antica Gelateria Amedeo.
Sull’insegna leggiamo (circa) “LATTERIA IGIENICA” e una data 1927; una garanzia? Sicuramente si, perchè il gelato è davvero delizioso e la scelta dei gusti molto ampia! In estate la coda fuori è assicurata ma ne vale proprio la pena e volendo potete trovare anche qualche opzione veg.
C’è anche un piano B (made in Amedeo) infatti, da qualche anno, al primo numero di Via Aurora ha aperto la Yogurturia e Steccheria.
I gelati su bastoncino, oltre ad essere buonissimi e decorati con le guarnizioni più invitanti e colorate, vi permetteranno anche di fare la classica foto molto tumblr.
La combo è: gelato in primo piano, braccialetti di perline ai polsi, sfondo facciate variopinte di Boccadasse, pioggia di likes.
Qualcosa di musica
A volte dico che alcuni piatti suonano, è come un accordo al pianoforte e a Boccadasse quasi tutto è musica. Saranno forse le note e i canti di autori e interpreti liguri che qui si incontravano, mangiavano, discutevano (a volte anche con enfasi) di politica e di donne. Un luogo unico e una poesia.
La “vecchia soffitta vicino al mare, con una finestra a un passo dal cielo blu” de “La Gatta” era proprio quella di Gino Paoli, dove le migliori espressioni artistiche di quegli anni prendevano forma con De Andre, Bindi, Reverberi, Tenco.
All images © 2020 Chiara Ardenghi