I migliori panettoni di Torino per il Natale 2023

Immaginate un camino, il fuoco che ci scalda, una copertina sulle ginocchia e una poltrona comodissima. Che profumo sentite nell’aria? Quello delle mele e della cannella e magari anche quello di cioccolato e caramello per i biscotti che stanno cuocendo in cucina. Prendete tutti questi sapori e metteteli all’interno del panettone Schiaccianoci di Grano. Mele, noci, cannella e cioccolato al caramello per regalarci la serata perfetta insieme a chi vogliamo! 

Impossibile non nominare la new entry nel mondo dei lievitati natalizi. Il Panettone di Caffè San Carlo, in perfetto stile piemontese fatto a regola d’arte e perfetto da accompagnare al caffè della colazione o a una dolce merenda. Inutile dirlo dato che ormai lo avrete capito ma io sono una fanatica dei classicismo, perciò anche qui la versione classica rules!

La mia parte siciliana vi suggerirebbe un panettone al pistacchio di Bronte, ma se tutti i prodotti con questo pistacchio venissero davvero da Bronte, questo sarebbe grande quanto l’intero Mediterraneo… e allora faccio uscire la mia parte piemontese! Sono rimasta estasiata dalla mia visita da Guido Gobino l’anno scorso e allora perché non provare il panettone a lunga lievitazione con lievito madre ripieno del simbolo di Torino? Farcito con il Giandujotto Tourinot Maximo e albicocca candita, ricoperto con  glassa alla nocciola con mandorle intere. Cos’ha inoltre di così speciale? L’acqua di sorgente alpina, il burro Piemontese Inalpi e una confezione di latta a cappelliera super elegante!

Quello di Enrico Murdocco è un vero e proprio laboratorio del gusto e tutte le sue proposte, dalla pizza ai grandi lievitati, riservano sempre belle sorprese. Perché sappiamo che quando c’è passione, ricerca e soprattutto sperimentazione ne escono delle belle! E quindi anche quest’anno mi sento di consigliarvi Il Panettone Artigianale di Murdocco, creato con un impasto a lunga lievitazione fatto di sola Pasta Madre viva. Un lievitato iper morbido, soffice ed elastico creato con materie prime selezionatissime. Nella versione al Caramello salato (preparato sempre da Enrico) regala un gusto sfizioso e viene abbinato in modo insolito e curioso alla mela Annurca IGP candita.

Classificato come Miglior Panettone all’edizione “Una mole di panettoni 2021”, il lievitato natalizio di Marco Voci si riconferma anche quest’anno una scelta azzeccatissima per tutti gli amanti del panettone tradizionale secondo la scuola piemontese (aka quello basso e ricoperto di glassa per intenderci). Rispettoso della tradizione e bilanciato nei sapori e nelle consistenze, questa piccola opera d’arte tira fuori tutto il meglio della piemontesità. Disponibile sia nella versione classica (che straconsiglio) che in alcune declinazioni gourmet, tra cui quello al mandarino e caramello salato. Interessante anche la versione in vaso cottura! 

La sentite l’aria di Natale? Mica tanto… Più che altro con le temperature che ancora sta facendo in questi giorni (15 gradi in pausa pranzo) si sente l’aria del mare. Ispirati a questo, o meglio alle vacanze al mare, quei pazzerelli di Aria Gelateria si sono inventati il panettone Marino: pistacchio, mandarino candito e acqua di mare della Sardegna. Preparato in collaborazione con i fornai di Grano Torino. Decisamente da provare e da portare alle cene per stupire tutt*, anche i più audaci!

Vi abbiamo già parlato di Giamp e della voglia di sperimentare con gli ingredienti locali, spingendo la tradizione verso i limiti. E quale modo migliore di giocare con i classici se non mettendosi alla prova con il panettone? 

Quest’anno i gusti disponibili sono tre e tutti resi morbidissimi grazie a Ugo, il lievito madre vivo che garantisce una lievitazione interamente naturale. 
Potete scegliere tra cioccolato caramellato a bassa temperatura e albicocca; panettone ai marroni, con i marron glacé all’interno e lasciato al naturale all’esterno;

o quello nocciole e fichi, dove la nocciole Piemonte IGP si nasconde dappertutto: direttamente nell’impasto in forma di pasta di nocciole, caramellata all’interno insieme ai fichi del Cilento semi canditi e infine come glassa. Oltre alle confezioni standard da 500 o 700 gr, c’è anche l’opzione super soft in vasocottura (250 g).

La novità di quest’anno è che Eataly ha iniziato a produrre una sua linea di panettoni artigianali. E chi siamo noi per noi essere tra i primi a fare la prova assaggio?
Ci siamo diretti subito su una proposta interessante: un Panettone al naturale dal taglio contemporaneo, nudo e crudo, senza canditi, glassa e uvetta che punta il tutto e per tutto sulla fragranza e sulla morbidezza del suo impasto, realizzato con materie prime d’eccellenza, rispettando i tempi di una lievitazione lenta. Ma, c’è un “ma”. La confezione contiene già un vasetto di crema al pistacchio tostato che ovviamente – che ve lo dico a fa – spalmata generosamente su una fetta di questo lievitato lo eleva al paradiso. Combo iper-apprezzata! 

Bonifanti è un brand piemontese che sotto festività spesso troviamo anche in gdo, ma non vi spaventate! C’è un motivo se lo leggete in questa lista: i loro panettoni infatti ci stupiscono spesso perché sono il perfetto compromesso tra qualità artigianale e ottimo prezzo. Loro si definiscono infatti degli “artigiani automatizzati”, dalla scelta degli ingredienti ai processi di lavorazione, che sono lenti e rispettano i tempi della natura. Quest’anno il prodotto Bonifanti che ci ha piacevolmente stupito è il panettone con gocce di cioccolato bianco e scorzette di limone,
Vi vediamo che state già iniziando a storcere il naso. “Eh ma il cioccolato bianco è troppo dolce…”, “E ma i dolci al limone dopo un po’ diventano stucchevoli…” E invece questo panettone è stato davvero la sorpresa del nostro Natale! Morbidissimo e ben lievitato. Con il limone candito che si sposa alla perfezione con il cioccolato bianco. Troviamo che questi due ingredienti insieme abbiano un equilibrio perfetto. Senza glassa e senza uvetta così da non appiccicare le dita.

Fabrizio Galla non ha bisogno di presentazioni. Pasticcere di San Sebastiano da Po, Campione del Mondo di Pasticceria con la sua torta Jessica, sa deliziarci alla perfezione anche in occasione del Natale. In questa occasione prepara tre tipologie di panettone: quello classico con uvetta e canditi, quello pere e cioccolato e quello extra fondente con vaniglia Tahiti. Solo cioccolato fondente 70% e vaniglia Tahiti, per i veri amanti dell’eleganza del cioccolato e per chi ama vedere i puntini neri della vaniglia vera, all’interno dei lievitati e soprattutto apprezzarne il sapore avvolgente!

Per il secondo anno la cioccolateria Ziccat ripropone il panettone artigianale nell’unica classica versione cioccolato e arancia. Uno dei cult del mitico negozio – le scorzette d’arancia – diventano le protagoniste di questo soffice panettone di pasticceria, lievitato con amore, profumatissimo e confezionato in una bella scatola regalo.

Per mettere le mani su queste delizie è richiesta una piccola trasferta in località Avigliana (circa 40 minuti da Torino) ma vi assicuro che la Pasticceria Dalmasso vale il viaggio. Questa meraviglia – premiata negli anni con le mitiche 3 torte del Gambero Rosso – offre una quantità di lievitati, mignon alle creme e dolci natalizi da lasciarci il cuore e tutto il resto. Fra i dolci per le feste segnalo, su ordinazione: il Pangianduja con impasto alla nocciola e pezzi di cioccolato, il Panettone Classico, quello al Moscato d’Asti e il Panettone Marron Glacé e due vaniglie che è tipo una delle cose dolci più buone del mondo.

Il Fiocco è un grande classico della sfonda Droite del Po. Un dolce soffice e immacolato a base di pandoro, ricoperto da uno strato di crema al burro e zucchero a velo. Ogni anno puoi acquistarlo fra gli eleganti scaffali della Pasticceria Sabauda, un rito che dà dipendenza. Unico inconveniente: data la natura dei suoi ingredienti va mangiato entro pochi giorni dall’acquisto. Ottima scusa per ordinarne una scorta!  

Acquistalo presso la Pasticceria Sabauda.

Ghigo è un’istituzione quando si parla di dolci soddisfacenti. La panna di Ghigo è rigorosamente montata a mano e servita con un caffè ristretto in una tazza da cappuccino. Credo di essermi spiegata. Dal pandoro non ci si può aspettare di meno: interno giallo, morbido, profumato e l’esterno ricoperto da zucchero a velo, fissato con un leggerissimo strato di crema al burro. Quando lo compri te lo incartano come se fosse una caramella, in una carta opaca traslucida. Svegliarsi una mattina di dicembre, andare in piazza vittorio con sciarpa e cappello, entrare da Ghigo, tornare a casa e mangiarmi una bella fetta di Nuvola. Questo per me è il Natale. 

La Perla è una di quelle cioccolaterie storiche di Torino che ci regala tutto l’anno deliziose bontà. Ma è a Natale che dà il meglio di sè con i suoi panettoni in tante varietà. Dal classico con uvetta e canditi morbido e dolce al punto giusto, a quelli al cioccolato che sono sicuramente un must. Quest’anno la mia scelta è caduta sul panettone al pistacchio. Glassa di cioccolato esterna e cuore di crema al pistacchio. Come non soccombere?