È un piovoso venerdì di marzo quando io e Giada mettiamo piede da Salotto Valadier.
Ci lasciamo alle spalle il vento che soffia tra le barche dei pescatori di Fiumicino e ci facciamo travolgere dal calore che solo un salotto di casa sa dare.
Si perché entrare da Salotto Valadier significa accomodarsi in quello che è a tutti gli effetti un salotto di casa, dove mobili, tavoli, tovaglie e stoviglie raccontano storie e dove il cibo diventa il filo che collega tutto.
Ci accomodiamo, pronte a lasciarci guidare in questo viaggio tra i sapori del mare e i racconti del salotto.

Un Salotto da riuso
Appena entriamo da Salotto Valadier non possiamo non notare lo stile vintage che lo caratterizza. Francesca Carli, proprietaria insieme a Matteo Camodeca e Andrea Ragno, ci spiega che nella fase di ristrutturazione del locale si sia voluta dare nuova vita a mobili ed elementi vintage.
Dalle splendide vetrine per i bicchieri fino alle tovaglie facenti parte di antichi corredi, passando per tavoli e sedie di epoche che furono, la scelta di chiamare il ristorante “Salotto” nasce proprio da questa atmosfera retrò che tanto ci piace e ci fa sognare.





La cucina di Salotto Valadier
Ci troviamo davanti al molo dei pescatori che puntualmente scaricano il pescato del giorno, viene da sé che la cucina di Salotto Valadier sia un omaggio al nostro mare.
Iniziamo infatti con una selezione di crudi locali che ci confermano di essere nel posto giusto: gambero rosso, scampo e mazzancolla si uniscono a un carpaccio di spigola locale con verza rossa in agrodolce.
Non mancano richiami alla tradizione romana, che ritroviamo negli antipasti caldi, in particolare nella trippa di seppia panata e fritta su crema di cacio e pepe, insieme a un omaggio al baccalà, questo servito affumicato con acqua di pomodoro e melanzane alla scapece.



Continuiamo con un classico italiano tra i primi di mare: spaghetto con riccio fresco e bottarga di produzione propria: qui ogni boccone sa di mare e felicità, di sapori decisi e allo stesso tempo delicati.
Anche il secondo è un omaggio al mare locale, con una spigola alla mediterranea con salsa di pomodori, olive, capperi, origano e cipolla in agrodolce. Il plus? L’accompagnamento con il cestino del pane fatto in casa, che offre focaccia e un pane alla curcuma che crea seriamente dipendenza.
Completa il tutto una selezione di vini ben mirata, frutto del lavoro di Francesca, sommelier, che ben si sposano ai piatti proposti.


E il dolce?
Come ben sapete, troviamo sempre uno spazio per il dolce, e qui la menzione d’onore va alla presentazione, oltre che al sapore.
Se la crostata agli agrumi e i biscotti secchi sono un vero ritorno ai pranzi in famiglia e la tartelletta con crema pasticcera al fondente, namelaka all cioccolato bianco, nocciola tostata e gelè ai frutti di bosco un’esplosione di dolcezza nel palato, conquista un posto nel nostro cuore la cheesecake con cremoso di caramello salato: un perfetto equilibrio di sapori, presentato in una stupenda tazza da tea che tanto avremmo voluto portarci a casa.




É tempo di andare, e mentre ci affacciamo alle barche dei pescatori, confermiamo le nostre impressioni: Salotto Valadier è quel posto che vi consigliamo durante tutto l’anno, il luogo perfetto dove rifugiarsi quando si ha voglia di uscire di casa sentendosi a casa, assaporando i sapori del mare, aspettando l’estate che verrà.
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