Gli oggetti non sono semplici strumenti, ma finestre sul mondo. Questa la filosofia di InThings, un brand di design innovativo e sostenibile che eleva il complemento d’arredo a potente espediente evocativo.
Luca, Giorgio e Arianna sono le menti dietro al progetto InThings. Luca, con la sua esperienza consolidata negli anni nella gestione del mobilificio Arredamenti Attanasio, dirige il lavoro di Giorgio, art director che si occupa del design e della progettazione, e Arianna, specializzata in antropologia che gestisce il marketing e la comunicazione.
InThings
Corso Siracusa, 203 | Torino
Sito| Instagram
Perché InThings è diverso?
Il nome si rifà alla celebre frase del poeta William Carlos Williams ‘’no ideas but in things’’, tradotto: ‘’non nelle idee ma nelle cose’’.
Allo stesso modo Luca, Giorgio e Arianna vogliono inserire le storie all’interno dei loro oggetti di design, regalandoci la possibilità di creare una casa che parli di noi, delle nostre battaglie e dei nostri valori. Riflessioni e dibattiti che nascono da un tappeto, uno specchio o una semplice tazza per la colazione sono l’ambizioso obiettivo di InThings!
Il fil rouge alla base di tutte le collezioni è dunque la narrazione. Coraggioso è lo storytelling che esplora molteplici direzioni per restare sempre fedele a quell’ideale di libertà senza confini che Luca, Giorgio e Arianna difendono con le unghie e con i denti. Così, con apparente leggerezza, vengono trattati argomenti come l’abbattimento del patriarcato, la body positivity, l’accettazione del proprio orientamento sessuale, l’inserimento sociale delle persone con disabilità e molto altro ancora.
Ogni oggetto non è solo un oggetto
Vi presento il tappeto CAPOLINEA, una rappresentazione originale e creativa dei biglietti del tram degli anni ’50 delle città di Torino e Milano che celebra l’importanza dei mezzi pubblici e il loro valore simbolico per l’emancipazione femminile e la classe operaia.
Oggi ci si muove con pochi spicci, ma, fino a non molto tempo fa, i servizi legati al trasporto pubblico erano inesistenti e lo spostamento un concetto elitario.
ALLY invece è una collezione di specchi che, tramite l’utilizzo e la diffusione del linguaggio positivo, mira a depotenziare la forza giudicante di quest’oggetto (spesso molto temuto). Partendo dal presupposto che il modo in cui parliamo a noi stessi modifica la percezione della nostra immagine, ogni specchio è accompagnato da una frase d’incoraggiamento pensata in collaborazione con la femminista Isabella Borelli.
Ma arriviamo al mio pezzo preferito: il set di tazze NOI – realizzato in collaborazione con Officina 413, una cooperativa che si pone l’obiettivo di avvicinare le persone diversamente abili al mondo del lavoro. Queste tazze vestono i colori di 5 bandiere del movimento LBGTQ+ (arcobaleno, transgender, bisessuale, pansessuale e genderqueer), trasformandosi in mezzi d’espressione per ribadire che tutti hanno il diritto di vivere una vita in armonia con il proprio orientamento sessuale.
‘’Il senso di quello che facciamo è racchiuso nella speranza che queste storie raggiungano il cuore di qualcuno’’ – è quanto mi raccontano con il fervore negli occhi di chi persegue un sogno. Pertanto, il messaggio di una ragazza felice di aver fatto coming out nella sua famiglia grazie alle loro tazze li ripaga di ogni fatica.
Come Yoko e John
Lo spot più figo del negozio è senza dubbio quello ispirato al famoso Bed-in, l’ironica storpiatura del popolare termine inglese “Sit-in”. Per chi non lo sapesse, si tratta di una forma di protesta non-violenta contro la guerra in Vietnam, portata avanti nel 1969 dalla coppia hippy più celebre della storia: John Lennon e Yoko Ono.
Tra le proposte di InThings spicca un set di lenzuola ispirato a questo significativo momento storico. Un angolo che racconta la pace e che ognuno può ricreare nella propria casa.
La goccia del cambiamento
Luca, Giorgio e Arianna hanno progetti ambiziosi per il futuro. Avevate mica dubbi. Avevate mica dubbi? Lo showroom di InThings punta a diventare un luogo di incontro e condivisione per tutte le menti creative di Torino e dintorni. Credono molto nella forza delle connessioni e nelle sinergie interpersonali, ma soprattutto hanno capito che anche le più grandi rivoluzioni sono nate dalle piccole cose, come una tazza arcobaleno! Per questo motivo hanno scelto il Colibrì come immagine del brand. Un animale totem dalle mille risorse che nasconde nella sua stazza modesta coraggio e determinazione da vendere. Secondo un’antica leggenda africana, infatti, il colibrì spense le fiamme di una foresta intera goccia dopo goccia. Il suo gesto guidò gli altri animali, in un primo momento frenati dalla paura, a lottare insieme per vincere il grande fuoco. Allo stesso modo InThings vuole essere la goccia che instilla il cambiamento in una società dove spesso la diversità non viene valorizzata ma al contrario temuta e demonizzata.
Scegliere inThings significa credere nell’uguaglianza e nel diritto di ogni individuo a un’esistenza piena e felice e comprendere che il cambiamento è una responsabilità collettiva. Come ogni atto d’amore, InThings è un pensiero rivoluzionario.
All images © 2020 Arianna Cristiano