Fino a qualche anno fa vivevo in pace con me stessa e con il mondo. Il sabato era solitamente il giorno in cui facevo la spesa. Prendevo la macchina e andavo all’Ipercoop dove caricavo un bel carrello pieno e lo riportavo a casa maledicendomi sempre di aver preso troppa roba e non riuscire a portarla a casa. Da quando invece (10 anni e un dottorato in mezzo oramai) ho avuto la bellissima e genialissima idea di iniziare a interessarmi a che cosa mi succedeva intorno e al fatto che le mie azioni avessero un impatto al di là della mia stessa vita, anche la spesa è cambiata. Prima sono passata alla Bio-bottega, almeno era bio, ma era anche molto confezionata. Poi sono passata ai mercati e infine alla spesa online a km0 e ai negozi sfusi. Quando si riesce e quando si può, che siamo tutti impegnati, ma cerchiamo di fare il nostr meglio.
Qui vi racconto qualcuno tra i miei indirizzi preferiti a Torino per fare la spesa, i miei siti naturali del cuore e i mercati non dimentichiamoci dei mercati! Borsa di tela alla mano e bicicletta con cestino ai piedi, pronti per fare la spesa a basso impatto a Torino?
Perchè fare la spesa sfusa: solo 3 motivi
Si risparmia
Spesso si è portati a pensare che fare la spesa in maniera consapevole sia qualcosa di elitario o che costi più che andare al supermercato. Cinzia, del Negozio Leggero, ha fatto un’esperimento proprio su questo e ha monitorato le sue spese di un mese mettendole in rapporto ai costi medi in Italia da fonti Istat. I risultati li trovate qui. E la verità è che facendo la spesa sfusa si risparmia anche parecchio perchè non ci sono sprechi, non si acquistano prodotti d’impulso, e spesso si trovano prodotti biologici e di alta qualità che proprio perchè vengono, all’origine, acquistati in grandi quantità permettono poi a ognuno di noi di risparmiare. Inoltre, senza scatole, sacchetti in plastica e barattoli in vetro o latta, molti alimenti costano fino al 30% in meno, perché insieme alla merce paghiamo anche il costo del contenitore e del confezionamento.
Si riducono gli sprechi di cibo
Capita spesso: confezione formato famiglia di yogurt o mele al supermercato in offerta. Le compriamo perché ci sembra di risparmiare, ma poi non riusciamo a finire tutto perché ci stanchiamo o perché è troppo per noi. Quando si fa la spesa sfusa è possibile acquistare il giusto necessario che vogliamo; sì anche solo quei 50 grammi di biscotti che vogliamo mangiare come sfizio la domenica mattina!
Si riducono imballaggi e plastica
Sembra banale, ma gli imballaggi sono un problema immenso per le nostre città, perché devono essere poi smaltiti, si spera attraverso la raccolta differenziata, ma se non possibile in discarica o nell’inceneritore. La spesa sfusa diminuisce di tantissimo la produzione di rifiuti e ci permette di recuperare e di riutilizzare i barattoli in vetro che a casa mia ormai stanno prendendo possesso di qualsiasi angolo di casa.
Gli indirizzi per la spesa sfusa a Torino
I negozi
Negozio leggero
via Napione, 37/E | Lu – Sa 9.30 – 13.30 / 16 – 19
via Cibrario, 47 | Lu – Sa 9.30 – 13.30 / 16 – 19
via Ormea, 23 | Lu – Sa 9.30 – 13.30 / 16 – 19
Via S. Tommaso, 5 | Lu 12 – 14.30 / 16 – 19 / Ma – Sa 10.30 – 14.30 / 16 – 19
Spesa anche online e consegna in bicicletta
Sito | Facebook | Instagram
Del Negozio Leggero ne avrete probabilmente già sentito parlare oppure l’avete visto sulle mie stories o quelle delle Strade. É uno dei miei posti preferiti per la spesa sfusa, non solo perché le fondatrici (in realtà non sono tutte donne, ma io conosco Cinzia e Lidia) sono delle bellissime persone e sono le mie guru in termini di sostenibilità e vita #zerowaste, ma anche perché mi piace l’estetica dei negozi, il modo in cui tutto viene impacchettato e viene presentato. Al Negozio Leggero si trova davvero di tutto: dagli alimentari (pasta, farine, cereali, biscotti, cracker, ma anche pane fresco e uova) ai prodotti per la pulizia della casa, dal vino alla birra, ai prodotti di cosmesi per viso e corpo. Tutte le confezioni sono in carta oppure in vuoto a rendere, ma potete anche portare i vostri contenitori.
Antica Spesa
Via Carlo Capelli 21 | Torino
Lu | 16 – 19.45
Ma – Sa | 9 – 13 / 16 – 19.45
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Un negozio come quelli di una volta, ma oggi fatto in maniera coscienziosa e ragionata. Da Antica Spesa si trovano tutti quei prodotti che si trovavano nelle vecchie drogherie torinesi: le caramelle, come le ginevrine o le sukaj, ma soprattutto legumi secchi, cereali, tè e tisane, pasta e frutta secca e disidratata. Entrando nel negozio si sentono subito i sapori delle spezie e cereali e legumi sono ancora contenuti nei sacchi di juta, che ora fanno tanto cool, ma che sono il metodo più antico in cui erano trasportati. La frutta secca si trova sotto delle bellissime campane trasparenti. C’è anche una bella sezione di cosmetici con shampoo solido e saponi artigianali. Dal 2019 Antica Spesa è anche e-commerce e consegna in tutta Italia i propri prodotti di qualità.
Verdessenza
Via San Pio V 20/ F | Torino
Lu | 15.30 – 19.30
Ma – Sa | 10 – 14 / 15.30 – 19.30
Sito | Facebook | Instagram
Verdessenza si definisce l’eco-bottega della sostenibilità, ossia un negozio per la vendita di prodotti a filiera corta e controllata, sfusi, certificati con marchi ambientali, provenienti da progetti di economia carceraria, dalle zone terremotate, dal circuito del commercio equo e solidale e da Libera Terra, cresciuti sulle terre confiscate alle mafie.
Oltre ai prodotti alimentari è possibile trovare prodotti di cosmesi naturale, detersivi alla spina, impianti per la micro-filtrazione dell’acqua, parquet in bamboo certificato ì, ma anche pacchetti vacanze per strutture ambientalmente sostenibili.
Verdessenza è anche uno spazio sperimentale in cui incontrarsi e condividere il proprio amore per la terra e scmabiarsi consigli sull’impatto ambientale e culturale del nostro stile di vita e delle nostre decisioni quotidiane, dal cosa metto nel piatto al dove vado in vacanza.
Sacco Matto
Via Paolo Braccini, 64/C | Torino
Lu – Sa | 9 – 13 / 15.30 – 20
Sito | Facebook | Instagram
Sacco Matto mi piace non solo perchè la spesa qui è senza imballaggi, ma anche perché le proprietarie sono due ragazze giovani e super appassionate che hanno fatto della ricerca di uno stile di vita sostenibile il loro lavoro e io nelle loro parole mi ritrovo tanto. Da Sacco matto è possibile trovare gallette, crackers, farine, spezie, tè e tisane e sul sito del negozio è anche possibile trovare tante ricette per utilizzare in maniera creativa e gustosa gli ingredienti che si trovano in negozio. Una bella idea imprenditoriale di certo!
Ditta Ceni
Piazza della Repubblica, 5/H | Torino
Ma – Ve | 9 – 13 / 15.30 – 19.15
Sa | 9 – 19.15
Sito | Facebook | Instagram
Uno storico negozio in piena Porta Palazzo per questo indirizzo caro a tutti i Torinesi per la spesa sfusa. È dal 1963 che la famiglia Ceni, oggi anche nominati Maestri del Gusto, porta a Torino prodotti e spezie da tutto il mondo. Esposti nei sacchi ci sono infatti più di 20 tipi di riso (da quello selvatico, a quello venere, a quello basmati e ai classici italiani) e oltre 30 tipi di tisane, tè e infusi. Tante tipologie di farine, cereali, legumi, biscotti, miele e pasta. Tra i primi a Torino di occuparsi di cucina naturale qui è possibile trovare anche prodotti di cosmetica naturale e integratori. Bellissima la sezione di prodotti dal mondo, con un occhio di riguardo al Medio Oriente, con un’offerta di oltre 80 tipi di spezie.
L’acqua
La lotta alle bottiglie di plastica sta finalmente dando i suoi frutti, ma c’è ancora chi all’acqua del rubinetto di casa non riesce ad arrendersi, come me! Purtroppo sì, perchè pare che le tubature di casa mia non siano sicurissime e così preferisco non bere l’acqua che esce del mio rubinetto. Per mia fortuna vicino a casa ho un Punto Smat, ossia un Punto Acqua che mi rifornisce di acqua naturale o gassata già refrigerata (o no) che arriva direttamente dall’acquedotto, e che quindi è garantita e igienizzata con impianti UV.
Trovate l’elenco di tutti i Punti Acqua a Torino su questa pagina. Ogni tanto anche io comunque casco nelle bottiglie dell’acqua; le mie preferite sono quelle di WAMI: Water with A Mission. Le trovate su Cortilia!
Il vino e la birra
Il vino sfuso è una gran cosa e a volte un gran tormento! Ammetto di cadere vittima delle etichette e del packaging e di affidarmi spesso a delle buone bottiglie di produttori che conosco molto bene. Ma sono numerose le realtà che permettono di rifornirsi di vino (ma anche di birra) sfuso in bottiglia e con vuoto a rendere.
- Il Negozio Leggero; il nostro faro nella nebbia dello #zerowaste
- Vino Sfuso Antiche Cantine d’Alba in zona Barriera di Milano
- Bianco&Rosso in zona Pozzo Strada
- Enoteca Vinile dietro Piazza Carlina
- L’Uvoteca tra Crocetta e Borgo San Paolo
- Portme Un Quartin in San Salvario
- ViniAmo in Parella
- Enoteca San Donato in San Donato
- OINOS Vini in San Salvario
- Losfuso BeerShop in San Salvario
Come attrezzarsi per la spesa sfusa
1. Portare sempre con se una (o più) borse di tela
Dal 2018 le buste in plastica sono state vietate da un regolamento UE (grazie Europa!) e sono stati sostituiti da quelli in mater-b, derivate dal mais, e sono a pagamento. Ancora meglio però portarsi dietro la propria borsa di tela, ce ne sono di bellissime! Per esempio ci sono quelle bellissime delle Strade che ti regaliamo quando partecipi a un nostro evento. Sono nere ed eleganti e sono abbastanza capienti per la spesa di una persona. Io per non dimenticarmele ne lascio sempre un paio nello zaino, perchè se no so che arrivo e me la sono puntualmente dimenticata.
2. Imparare a dire di no
I primi tempi potrebbe risultare difficoltoso, andate al mercato e cercano di rifilarti il sacchetto. Siete dal panettiere e ve lo imbustano ben bene. Sto imparando pian piano a dire con gentilezza che non ne ho bisogno; i pomodori vanno benissimo sfusi dentro il mio sacchetto, così come il pane per cui ho portato un sacchetto separato apposta. Ci va un po’ di faccia tosta, è vero, ma dopo un po’ diventa un’abitudine (o almeno lo spero!).
3. Barattoli e bottiglie: non buttiamoli
Io compro tutto quello che posso nei barattoli di vetro: legumi già cotti, passata di pomodoro, eventuali sott’oli e sott’aceti. Questo perché non mi piace come viene trattato l’alluminio e perché il vetro è riciclabile all’infinito (sì, sì proprio all’infinito, al contrario della plastica e della carta che possono essere riciclate al massimo 7 volte per la carta e 1 o 2 volte per la plastica). Così mi ritrovo con tantissimi barattoli che regalo a chi fa marmellate o passate in casa e che utilizzo per organizzare semi, cereali, legumi e quant’altro nella mia cucina. Ci vuole un po’ di organizzazione è vero, ma poi si faranno anche meno giri a buttare l’immondizia! E questo mi piace!
All images © 2021 Mirko Mina & Fabio Rovere
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