Le strade community | Atmosfera British e fascino di un bistrot francese in Alta Langa
Articolo di Debora Sattamino
La trovate come @Deddi__s su Instagram
“Drogeria di Langa”. Quello che non ti aspetti nel borgo storico di Bossolasco.
“Facile. Drogheria di Langa a Bossolasco”. Questa la mia pronta riposta quando mi si chiede (e succede veramente spesso) un suggerimento su dove andare a mangiare nelle Langhe. Per consigliare questo posto non pongo al mio interlocutore troppe domande. Lo consiglio e basta. A prescindere. Perché Drogheria di Langa sta bene con tutto. Con la cena romantica, con “il far colpo” su qualcuno, con un regalo che mamma vuole fare a papà (o viceversa), con una rimpatriata di amici, con un amico che viene da lontano per stare insieme. Li puoi trovare tutto. Tutto quello che ti aspetti e che non
ti aspetti. Personalmente faccio sempre una splendida figura quando ci mando qualcuno. Soprattutto perché quando arrivi a Bossolasco non pensi di trovare tutto questo in un piccolo locale che si affaccia sull’inizio della Strada Romantica delle Langhe e del Roero. Un po’ bistrot, un po’ negozietto provenzale, un po’ bottega parigina, un po’ concept store. Un senso di comfort, una “coccola”, che va ben oltre al semplice pasto conviviale.
Drogheria di Langa
Via Umberto I, 66 | Bossolasco CN
Tel 0173 793264
Ma – Sab |7.30 – 23
Do | 7.30 – 19.30
Prezzo | 30/35€
Tre motivi per cui andare
1. La tapezzeria e i pavimenti valgono da soli una visita
Per chi non lo sapesse hygge fa rima con colline dell’Alta Langa. Benessere, piaceri semplici, tempo rallentato. Nel Centro storico di Bossolasco spicca una vecchia casa, che un tempo ospitava un altro locale come cita la vecchia scritta sul muro esterno: «Osteria Vino Buono». Una veranda con vista sulle vigne precede l’ingresso. Un ingresso che non ti aspetti. Il senso di benessere che si prova varcata la soglia è durevole, e non ti accorgi neanche del proprietario quando all’entrata ti chiede “Buongiono, ha prenotato?”. No, perché tu sei troppo impegnato a guardarti attorno. Le sedie in velluto, i tavoli in acciaio e marmo, il caminetto all’ingresso con un piccolo tavolino per due persone. E il tuo primo pensiero è: “ti prego fa che ci mettano qua“. Sulla destra un’antica scala a chiocciola di ferro battuto che porta a un soppalco che sovrasta la sala di ingresso.
E che dire del pavimento: un antico motivo floreale fatto di bellissime clementine. L’ingresso porta in un’altra sala dove specchi, carta da parati, tendoni in velluto con arredi in stile bistrot francese.
2.Il cibo e’ piemontese ma …
Il cibo in linea di massima è tipico ma le proposte un po’ più audaci non stonano, anzi si sposano perfettamente con il luogo. Si trova spesso in carta la loro insalata russa (piatto forte) che è simile a quella che faceva mia nonna, con il colore giallo della maionese fatta proprio a mano. Ma il polpo arrostito su un gazpacho fresco al basilico e croccante di pane oppure l’uso di lime e zenzero per servire una trota affumicata sono proposte incantevoli. Tra gli antipasti non manca la classica battuta al coltello che in periodo estivo è accompagnata dal tartufo nero e il vitello tonnato il cui colore rosa “non mente”. I primi rimangono un po’ più classici: tagliatelle di grano saraceno con ragù di verdure, ravioli con burro e Castelmagno e agnolotti. Gli amanti della carne rimarranno soddisfatti con la scelta del secondo: un faux-filet tagliata oppure un filetto alla milanese su insalata di senape.
Cosa vogliamo dire dei piatti utilizzati per servire le portate? Motivi di fiori e bordi d’oro, uno spettacolo alla vista per i più, un’emozione per chi apprezza il genere, una lacrimuccia per coloro che in quei piatti in altri tempi magari proprio ci mangiavano a casa.
3.La trasversalità …
La Drogheria di Langa apre già alle 7,30 per le colazioni. Una fetta di torta di mele fatta in casa, uno strudel, un tè, un caffè, una tisana e uno sguardo alle Langhe. La stessa cosa accade per merenda. La domenica mattina a colazione si possono trovare anche burro e marmellata e uova strapazzate.
Alle pareti ti puoi sbizzarrire “consultando” i prodotti in vendita. Lato sinistro scaffali con sale Maldon affumicato o classico, mieli, composte, biscottini francesi e inglesi per l’ora del tè. Lato destro profumi francesi, colonie, fragranze per ambienti ricercatissime con uno scaffale pieno, anzi pienissimo di dentifrici Marvis. Ecco, anche artigianalissimi bijoux. Una delle “leggi” del marketing qua trova la sua conferma: non puoi non comprare qualcosa con una presentazione meravigliosa del genere.
Due passi nel vecchio borgo di Bossolasco
Pranzare o cenare in Drogheria ti permette anche di fare un bellissimo giro nel paese di Bossolasco. Nel suo vecchio borgo. Quando hai mangiato poi hai la scusa, o l’obbligo (è meglio) di fare due passi. L’Alta Langa è quella considerata un po’ più povera della sorella Langa, ma in realtà non ha nulla da invidiarle. Bensì sta attraversando un ottimo periodo in quanto a scoperte, ri-scoperte e fruibilità turistica. Bossolasco è il paese delle rose e lungo le sue case in pietra di certo non mancano. Non mancano scorci e non mancano balconi fioriti. E poi in fondo in fondo, c’è una casa ricoperta interamente di edera (la trovi verdissima in estate, color mattone in autunno) che evoca un tuffo in Alice nel Paese delle Meraviglie.
Un dehor e un negozio vintage
Da qualche mese la Drogheria di Langa ha aperto a pochi metri un nuovo dehor sempre a tema, il “Garden” dove è possibile consumare anche i pasti. Adiacente un negozietto vintage ricavato in un locale inutilizzato che in tempi recenti ospitava mostre. Arredi, abiti e gioielli sono in vendita. I turisti, soprattutto stranieri, ne vanno già pazzi. Collegata a questa novità del Garden spiccano le serate a tema: la sera a volte si balla il tango, si ascolta musica jazz dal vivo, oppure un ottimo swing. Lo staff (gentilissimo e “coccoloso” in linea con il locale) è a disposizione anche per organizzare eventi privati in location esclusive.
A noi stradari è già venuta voglia di andarci e seguire i consigli di Debora! Se anche tu hai un articolo che vorresti che fosse pubblicato nella nostra sezione community mandaci una mail a lestradeditorino@gmail.com!