In una delle scene più famose del film L’attimo fuggente, il professor Keating (Robin Williams) sale improvvisamente sulla cattedra e di fronte allo sguardo perplesso dei suoi alunni afferma:
“Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse, e il mondo appare diverso da quassù!”
Complice la mia grande passione per la fotografia mi sono spesso ritrovata in cima a luoghi decisamente privilegiati per osservare le cose da un’altra prospettiva.
Sto parlando dei più bei punti panoramici della mia città: Roma. E in questo articolo voglio condividere con voi i miei preferiti in assoluto.
La Cupola della basilica di San Pietro in Vaticano
Piazza San Pietro, Città del Vaticano
1° ottobre – 31 marzo 7:30-17:00 | 1° aprile – 30 settembre 7:30-18:00
Ingresso a pagamento
Sito
L’avrete vista centinaia di volte… sulle cartoline, nei film o anche sullo sfondo dei selfie dei vostri amici: la basilica di San Pietro in Vaticano è la più grande delle quattro basiliche papali di Roma ed uno dei più grandi edifici del mondo.
La Cupola, emblema della stessa basilica e popolarmente chiama “Cupolone” (o, in romanesco, er Cuppolone), è senza dubbio uno dei simboli più celebri della Città Eterna.
Non tutti sanno, però, che è possibile salirvi quasi fino in cima, raggiungendo così uno dei punti più alti della basilica stessa.
Sulla sommità della Cupola di San Pietro si arriva essenzialmente in due modi: salendo a piedi tutti i 551 scalini che vi porteranno fino in cima oppure facendo un pezzo in ascensore e percorrendo poi a piedi “solo” i restanti 320 scalini.
Calma, già vi vedo che aggrottate le sopracciglia! Gli scalini possono sembrare molti ma vi assicuro che una volta all’interno della Cupola scorreranno abbastanza velocemente.
E poi, in quanti possono dire di aver fatto attività fisica salendo sulla Cupola di San Pietro?
Procedendo verso l’alto il percorso diventa via via più stretto, la struttura della Cupola stessa ci costringe ad inclinarci nell’ultimo tratto ed infine la salita si conclude con una piccola scala a chiocciola.
Direte voi: che fatica! Avete ragione, ma ogni sforzo sarà ampiamente ripagato! Arrivati in cima la vista è mozzafiato: ecco che sotto di voi si estende la meravigliosa Città Eterna, con una vista a 360 gradi sull’intera Città del Vaticano e su quasi tutti i quartieri del centro storico di Roma.
Essendo San Pietro un luogo sacro, non dimenticate di indossare un abbigliamento appropriato (specialmente nei mesi più caldi), altrimenti non vi faranno entrare.
La Terrazza delle Quadrighe del Vittoriano
Piazza Venezia, Roma
lun-gio 9:30-18:30 | ven-dom 9:30-19:30
Ingresso a pagamento
Sito
Se avete passeggiato anche solo una volta lungo la via dei Fori Imperiali, partendo dal Colosseo, o su via del Corso, partendo da Piazza del Popolo, è probabile che vi sia capitato di passare per piazza Venezia, dove si trova il Vittoriano.
Conosciuto anche come “Altare della Patria” o “Monumento al Milite Ignoto”, il Vittoriano è uno dei principali simboli della Città Eterna.
Costruito per celebrare e ricordare Vittorio Emanuele II di Savoia ed inaugurato da re Vittorio Emanuele III nel 1911, questo complesso monumentale si sviluppa su tre livelli collegati da scalinate ed accoglie saloni espositivi adibiti ad ospitare mostre temporanee dedicate ai grandi maestri dell’arte e tematiche di interesse storico, sociologico e culturale.
Al livello della terrazza del Caffè si trova la biglietteria, dove è possibile fare il biglietto per salire in cima ed ammirare Roma dal Cielo.
Un ascensore panoramico realizzato in acciaio e cristallo conduce alla splendida terrazza delle Quadrighe che altro non è se non il tetto del monumento stesso. La terrazza delle Quadrighe deve il suo nome dalle due quadrighe che si trovano in cima al monumento e che simboleggiano l’Unità e la Libertà.
La vista questa terrazza è a dir poco emozionante e suggestiva. Di fronte al Vittoriano lo sguardo può liberamente estendersi sul centro storico e Palazzo Venezia, proseguendo poi su via del Corso fino a scorgere l’obelisco di Piazza del Popolo. Alle sue spalle invece la vista spazia dal Colosseo ai Fori Imperiali e il Foro Romano, dalle numerose e bellissime chiese che sorgono nel cuore di Roma fino a raggiungere in lontananza il moderno complesso del quartiere E.U.R.
Un consiglio: salite sulla terrazza all’ora del tramonto cercando di arrivare con un po’ di anticipo (la fila potrebbe essere lunga, specialmente nel fine settimana). Non ve ne pentirete!
Il Terrazzo di Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50, Roma
lun-mer 9:00-19:30 | gio-dom 9:00-24:00
Ingresso a pagamento
Sito
Castel Sant’Angelo, detto anche Mausoleo di Adriano, è uno dei più famosi monumenti romani.
A poca distanza dal Vaticano, nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni sia dal punto di vista architettonico e strutturale sia per quanto riguarda la sua destinazione d’uso. Dopo vari passaggi di proprietà tra famiglie della nobiltà romana, Castel Sant’Angelo legò definitivamente il suo destino a quello dei pontefici.
Uno degli affacci più belli sulla città di Roma è il Terrazzo dell’Angelo, il più alto punto accessibile del castello, il cui nome è legato alla colossale statua dell’Arcangelo Michele, accanto alla quale si trova la Campana della Misericordia.
Per molto tempo, il terrazzo di Castel Sant’Angelo ha ospitato le cosiddette “girandole”, uno spettacolo pirotecnico ideato da Michelangelo Buonarroti per i festeggiamenti dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma (29 giugno). Dal 2016 i fuochi, allestiti a formare una girandola, sono stati spostati sulla terrazza del Pincio, di fronte a Piazza del Popolo.
Dalla Terrazza dell’Angelo la vista si apre quasi a 360 gradi sul fiume Tevere e sul centro della Roma storica, ai piedi del castello. Volgendosi poi verso la Basilica di san Pietro, è possibile apprezzare il tracciato del Passetto di Borgo che congiunge Castel Sant’Angelo ai Palazzi Vaticani.
Il Passetto di Borgo (er Coridore in romanesco) è un passaggio pedonale sopraelevato il cui scopo era quello di permettere al Papa di rifugiarsi dentro al Castello in caso di pericolo e allo stesso tempo avere un bastione che permettesse un miglior controllo del Rione.
E voi l’avete mai vista Roma dall’alto? Se non vi ho convinti, come direbbe il professor Keating:
“Venite a vedere voi stessi. Coraggio!”
All images © 2020 Chiara Barsotti