Gitarella al Rifugio Pian delle Gorre, nel Parco del Marguareis

Yan e Andra Pubblicato il 21 Maggio 2021

Quando sei del team montagna, ma non sai dove andare

Non andavamo in montagna dal lontano Ferragosto 2019, quella volta in cui ci siamo sperduti in un luogo ad altissima quota, di cui ancora oggi, non conosciamo il nome. Forse siamo sempre stati del “team montagna”, ma semplicemente non eravamo a conoscenza dei posti giusti e del fatto che avremmo dovuto comprare anche degli scarponcini.

Ci siamo avventurati all’interno del Parco del Marguareis e ne siamo rimasti ammaliati per questo dobbiamo assolutamente raccontarvelo.

Rifugio Pian delle Gorre
Località Certosa, 12013 Chiusa di Pesio | Cuneo

+39 0171 1836010 | +39 335 6889542
info@rifugiopiandellegorre.cn.it

Sito|Facebook|Instagram

Perchè andare al Rifugio Pian delle Gorre

A pochi minuti da Mondovì, nel comune di Chiusa Pesio e nel cuore del Parco Naturale del Marguareis, si trova il Rifugio Pian delle Gorre. Della sua storia a dir poco misteriosa non sappiamo molto, si presuppone che in passato fosse un “Gias”, un giaciglio in legno e pietra che potrebbero aver costruito i Certosini . Solo negli anni ’80 fu trasformato in un rifugio nel massimo rispetto dell’impatto ecologico, mantenendo i materiali naturali (legno e pietra).

Appena arrivati ci si trova immersi in questa grande vallata verde che porta tra i sentieri in un bosco quasi fiabesco nelle giornate soleggiate, e un po’ come quello di Twilight nelle giornate più uggiose. In particolare siamo stati incantati da queste piccole cascate: acqua cristallina dai riflessi smeraldo che con la luce del sole brillano ancor di più.

Per chi vive prettamente in città come noi, sappiate che si rimane meravigliati da qualsiasi cosa si trovi lì attorno. Siamo stati come dei bambini alla scoperta di luoghi che non sono soliti vedere o che vedono soltanto nei cartoni animati.

Forse siamo un po’ esagerati ma c’è molto da vedere. Tanti percorsi e itinerari naturalistici adatti a qualsiasi esigenza, da quelli più soft, a quelli da escursionista level: pronto a scalare anche l’Everest.

L’imperdibile Polenta del Rifugio

La leggenda narra che ci sia un vero e proprio pellegrinaggio per arrivare a mangiare la polenta biologica del Rifugio (fornita dal Mulino Sobrino).

Si dice anche che “Tutti i sentieri del parco portino alla Polenta”, non stiamo scherzando si tratta di un vero e proprio culto: che ci siano 40 gradi all’ombra o una tempesta di neve, lei vi aspetterà sempre a braccia aperte.

Per i little psycho che non mangiano polenta, ci sono tante altre proposte: i taglieri con prodotti locali e a km0 (nostro punto debole, debolissimo) oppure il vitello tonnato. Per non farci mancare nulla assieme a tutto questo comfort food, aggiungiamo anche una birra Baladin.

Una super partnership per affrontare al meglio l’estate. Troverete le birre artigianali in lattina Baladin in quattro versioni tutte da assaporare, che assieme al menù del Rifugio creano il connubio perfetto.

Ps. Il Rifugio adotta sempre soluzioni sostenibili, le lattine infatti sono interamente in alluminio, per cui riciclabili all’inifinito 🙂

Come visitare il Parco del Marguareis

Pensavate che non continuassimo con la parte dell’attività fisica? Se non siete troppo appesantiti potete provare a fare dei percorsi livello base assieme a chi volete (adatti anche alle famiglie numerose). In questo periodo vi consigliamo un percorso della durata di 180 lunghi, ma soddisfacenti minuti partendo dal Rifugio Pian delle Gorre.

Si tratta di un percorso ad anello con tre tappe. La prima si percorre lungo il torrente Pesio per arrivare nei pressi della radura del Gias Fontana, per proseguire verso il Pis del Pesio (seconda tappa). Ultima tappa le Cascate del Saut ed eccoci tornati al Pian delle Gorre dove si conclude l’anello.

Insomma non vogliamo raccontarvi proprio tutto, dovete venire a provare di persona! Noi sicuramente torneremo per un giornata di riscatto: finalmete con le scarpe giuste e tanta voglia di relax.


All images © 2021 Fabio Rovere

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