Quest’anno mi sono innamorata della montagna. Io e lei abbiamo avuto un rapporto strano per qualche anno. Da ragazzina non la sopportavo (come un po’ tutto il resto d’altronde) e non sopportavo che mio padre mi facesse svegliare alle 6 anche di domenica per andare in montagna… cosa c’era di tanto bello?
Ora che il baco dell’irrequietezza si è impossessato di me, o più probabilmente, ora che mi sto inesorabilmente trasformando in mio padre… l’idea di svegliarmi presto con l’aria frizzantina e di passare una mezza giornata a scarpinare mi mette incredibilmente di buon umore! E così sto esplorando tutte le vette a massimo due ore da Torino! E questa settimana è la volta della camminata da Pian del Re al Quintino Sella!
Camminata da Pian del Re al rifugio Quintino Sella
Per arrivare | In macchina si arriva direttamente a Pian del Re
Distanza da Torino | 1 ora e 45 minuti
Dove dormire | Rifugio Pian del Re [65€ mezza pensione]
Partenza | Pian del Re
Arrivo | Rifugio Quintino Sella
Durata della camminata | 3 ore
Dislivello | 6200 metri
Adatto a | camminatori abbastanza esperti
La camminata per salire al Quintino Sella non è particolarmente difficile dal punto di vista escursionistico, ma presenta un po’ di difficoltà: è abbastanza lunga, tre ore di salita quasi continua, che se non si ha un po’ di fiato sono faticose da fare. Un passaggio sul ghiacciaio e quindi sulla pietraia che richiede caviglie agili ed elastiche soprattutto al ritorno in discesa. Il brutto tempo che arriva presto e che costringe a salire di buon mattino (noi siamo partiti per le 8) per non rischiare di salire con la nebbia e con le nuvole che salgono sempre verso mezzogiorno. Ma che regalano una vista mozzafiato!

Dove parte la camminata dal Pian del Re al Quintino Sella
La camminata parte direttamente dal Pian del Re, il piano (mavah?) dove abbiamo passato la notte e che è anche il punto dove sorge il Po. Oh già, proprio quel luogo di cui abbiamo sentito parlare tutti a proposito di ampolle e camicie verdi e che ci siamo sempre chiesti se esistesse davvero. Esiste e nonostante le camicie verdi ci abbiano un po’ rovinato l’atmosfera, è davvero un luogo magico e magnifico ai piedi della punta del Monviso.
Come arrivare al Rifugio
La camminata è facilissima, nel senso che non potete perdere i segnali che vi indicano il percorso perchè sono molto frequenti. Successivamente troverete un solo sentiero così che non ci siano dubbi su dove andare. Si passa in mezzo a diverse fasi durante il percorso:
(1) Un primo tratto incredibilmente rigoglioso, dove spuntano fiori di campo in ogni angolo e dove si ha proprio l’idea di essere in un luogo magico e ricchissimo
(2) La zona dei laghi, il Lago Fiorenza prima e il Chiaretto dopo. Il Lago Fiorenza è più grande e nelle sue acque se ci arrivate di mattina presto potrete vedere tutta la cima del Monviso che vi si specchia. Il Chiaretto è più piccolo, ma le sue acque sono di un blu che è impossibile dimenticare!


(3) La zona rocciosa tra ghiacciaio e pietroni. Di certo non la più agevole da superare, soprattutto in discesa al ritorno, ma si tratta dell’ultimo sforzo per arrivare prima al Lago Grande e poi al Rifugio Quintino Sella dove potrete rifocillarvi con fette di crostate grandi come il Monopoli o con piatti di polenta che potrebbero sfamare un reggimento di alpini. E che probabilmente l’hanno fatto più volte!
Alla ricerca di altre camminate da fare o di altri modi per scappare dalla città? Trovate tutti i nostri suggerimenti nella sezione Gite in giornata!
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