Casa Vicina a Torino: dove l’alta cucina parla piemontese

Ludovica Conte Pubblicato il 28 Ottobre 2024
casa vicina torino

Difficile descrivere Casa Vicina a Torino come un semplice ristorante. Casa Vicina è un progetto, un sogno, la storia di una famiglia e delle sue tradizioni. Al terzo piano di Green Pea, dove ormai il quartiere di San Salvario lascia spazio a quello di Lingotto, Casa Vicina è pronto ad accogliere chiunque voglia farsi stupire dai “piatti di una volta”.

La sala è un tripudio di luce e chiarore, anche grazie al fatto che molto dell’ambente è in legno e al bianco della mise en place. E tra colorati segnaposto, irriverenti amouse bouche e ricette di famiglia, inizia il nostro viaggio da Casa Vicina.

Cosa si mangia da Casa Vicina a Torino

Uno dei percorsi più belli è il Menù Emozionale, un menù composto da otto portate che vi faranno avere un’idea dello stile di Casa Vicina. Ma anche un menù di pancia, in cui a venire fuori, oltre che cottura e consistenze, c’è quello che per me è uno dei segreti della cucina. La celebrazione. A parlare tra queste portate non sono infatti solo gli ingredienti o gli abbinamenti con i vini, ma sono le voci di papà Roberto Vicina e di nonna Amelia, alcune tra le colonne portanti della famiglia.

Durante Emozionale spiccano alcuni piatti celebri realizzato dallo chef Claudio, come la sua bagna caoda da bere. Una stratificazione del celebre piatto piemontese, peperoni rossi, zucchine, carote, cavolfiore e barbabietola, il tutto servito in una coppa Martini.

Altro must è il loro bollito fritto accompagnato da verdure semi candite e senape. In questo caso il vengono prese tutte le parti del bollito e mantecate insieme, solo dopo fritte. Insieme al Tonno di coniglio con giardiniera rappresentano due passaggi iconici del ristorante, in cui si sono voluto abbinare due piatti della tradizione piemontese facendoli parlare tra loro. Dulcis in fundo, i dolci per l’appunto, accompagnati da una piccola pasticceria e dalle anime di cocktail!