Da Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino la solidarietà ha un posto a tavola
In una delle vie che si inerpicano su per la collina, appena ci si lascia la Gran Madre alle spalle, si trova Trattoria Decoratori & Imbianchini. Un’istituzione quando si parla di accoglienza e ospitalità piemontese a Torino. Da fuori infatti, non sembra neanche una trattoria. Il cancello ricorda quello di una casa, e pure la palazzina in cui si sviluppa l’interno del locale, su due piani e circondato dal verde del giardino e della topia. Qui infatti, ancora prima della trattoria viveva (e vive tutt’ora) la Cooperativa Borgo Po e Decoratori.
Una trattoria civile: Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino
Per alcuni è la piola dell’infanzia, in cui tornare ogni volta che si è in cerca di conforto. Per altri è stata una piacevole scoperta fatta in un momento di smarrimento. Quello che è certo, è che Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino, più che una semplice meta gastronomica è una vera e propria trattoria civile. Era il 1935 quando cresceva sempre più forte l’esigenza di creare una società che consolidasse l’unione tra la cooperativa di mutuo soccorso dedicata ai lavoratori (Decoratori e Imbianchini, appunto) e quella per i cittadini della borgata. Una decisione che è stata non solo gesto di profonda resistenza, ma anche un modo per dare ai torinesi un luogo di riferimento in cui ritrovarsi e interagire partecipando alle numerose iniziative sociali e culturali. È così che Decoratori & Imbianchini ha assunto nel tempo un ruolo sempre più civile, contribuendo all’integrazione di realtà diverse e realizzando quel processo di innovazione trasformativa di cui l’area di Borgo Po aveva bisogno. Un’area apparentemente così perfetta e ordinata, in cui lo spirito sabaudo sembra esser rimasto preservato e inalterato dal tempo. Ma anche un’area con un grande potenziale di accoglienza e incontro tra i costumi le culture. A dimostrarlo infatti è l’inclusione che c’è nella scelta del personale, così come nella ricerca del loro fitto programma di incontri culturali.
Cosa si mangia da Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino
La cucina di Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino è il risultato della collisione delle anime che la compongono: quella di piola, e quella di trattoria civile. A fare da fil rouge è la tradizione piemontese, con qualche guizzo d’ingegno e innovazione nei piatti, come il tuorlo in cbt nel vitello tonnato o l’utilizzo del pane carasau in abbinamento ai tomini elettrici. Ma la cosa più importante di tutte è che qui ogni singolo ingrediente conta. Dal tomino del Taluc, alla tinca gobba nella stagione estiva, fino al salame di Turgia per la paniscia vercellese. I prodotti gastronomici qui diventano protagonisti di una comunità che si realizza, sulla base di valori quali l’economia circolare, il lavoro giusto, e la sostenibilità. E proprio seguendo questa scia, è nato e si è sviluppato anche il progetto Fa bene Kitchen, che si occupa di costruire e alimentare l’anima culturale che risiede agli Imbianchini attraverso iniziative come pranzi collettivi. In queste occasioni la cucina diventa una zona franca in cui chef di ogni origine e nazionalità possono esprimersi e creare un punto d’incontro con la tradizione sabauda.