Da Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino la solidarietà ha un posto a tavola

Ludovica Conte Pubblicato il 16 Ottobre 2024

In una delle vie che si inerpicano su per la collina, appena ci si lascia la Gran Madre alle spalle, si trova Trattoria Decoratori & Imbianchini. Un’istituzione quando si parla di accoglienza e ospitalità piemontese a Torino. Da fuori infatti, non sembra neanche una trattoria. Il cancello ricorda quello di una casa, e pure la palazzina in cui si sviluppa l’interno del locale, su due piani e circondato dal verde del giardino e della topia. Qui infatti, ancora prima della trattoria viveva (e vive tutt’ora) la Cooperativa Borgo Po e Decoratori.

Una trattoria civile: Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino

Per alcuni è la piola dell’infanzia, in cui tornare ogni volta che si è in cerca di conforto. Per altri è stata una piacevole scoperta fatta in un momento di smarrimento. Quello che è certo, è che Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino, più che una semplice meta gastronomica è una vera e propria trattoria civile. Era il 1935 quando cresceva sempre più forte l’esigenza di creare una società che consolidasse l’unione tra la cooperativa di mutuo soccorso dedicata ai lavoratori (Decoratori e Imbianchini, appunto) e quella per i cittadini della borgata. Una decisione che è stata non solo gesto di profonda resistenza, ma anche un modo per dare ai torinesi un luogo di riferimento in cui ritrovarsi e interagire partecipando alle numerose iniziative sociali e culturali. È così che Decoratori & Imbianchini ha assunto nel tempo un ruolo sempre più civile, contribuendo all’integrazione di realtà diverse e realizzando quel processo di innovazione trasformativa di cui l’area di Borgo Po aveva bisogno. Un’area apparentemente così perfetta e ordinata, in cui lo spirito sabaudo sembra esser rimasto preservato e inalterato dal tempo. Ma anche un’area con un grande potenziale di accoglienza e incontro tra i costumi le culture. A dimostrarlo infatti è l’inclusione che c’è nella scelta del personale, così come nella ricerca del loro fitto programma di incontri culturali.

Cosa si mangia da Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino

La cucina di Trattoria Decoratori & Imbianchini a Torino è il risultato della collisione delle anime che la compongono: quella di piola, e quella di trattoria civile. A fare da fil rouge è la tradizione piemontese, con qualche guizzo d’ingegno e innovazione nei piatti, come il tuorlo in cbt nel vitello tonnato o l’utilizzo del pane carasau in abbinamento ai tomini elettrici. Ma la cosa più importante di tutte è che qui ogni singolo ingrediente conta. Dal tomino del Taluc, alla tinca gobba nella stagione estiva, fino al salame di Turgia per la paniscia vercellese. I prodotti gastronomici qui diventano protagonisti di una comunità che si realizza, sulla base di valori quali l’economia circolare, il lavoro giusto, e la sostenibilità. E proprio seguendo questa scia, è nato e si è sviluppato anche il progetto Fa bene Kitchen, che si occupa di costruire e alimentare l’anima culturale che risiede agli Imbianchini attraverso iniziative come pranzi collettivi. In queste occasioni la cucina diventa una zona franca in cui chef di ogni origine e nazionalità possono esprimersi e creare un punto d’incontro con la tradizione sabauda.