Fueguia 1833: la profumeria artistica a Milano

Maria Chiara Pubblicato il 6 Giugno 2022

In Via Tommaso Grossi 1 c’è un posto fuori dal tempo. Fueguia 1833 è una galleria, un luogo dove innovazione, esotismo e sostenibilità si incontrano per diventare profumo. Un ambiente caldo e ovattato fatto di pareti di legno recuperato e essenze magiche, proprio in pieno centro. Vi racconto di Julian Bedel, il fondatore e l’artista, perché le due cose non possono essere scisse.

Fueguia 1833
Via Tommaso Grossi, 1 | Milano

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Fueguia 1833: la filosofia

Fueguia 1833 nasce come un omaggio alla storia delle comunità locali e alla natura incredibilmente selvaggia e libera del Sud America e della Patagonia dove Julian nasce e dove viveva fino a qualche anno fa prima di trasferirsi in Italia. Dalle sue origini trae ispirazione per le sue arte perché ancora prima di essere naso del brand è uno scultore e un amante della musica.

Una narrazione olfattiva composta da ingredienti che ricordano i paesaggi naturali e culturali della terra di origine di Julians e che prende forma nelle collezioni che sono veri e propri racconti: Alquimia, Antropología, Armonias, Colaboraciones, Destinos, Fábula Fauna, Linnaeus, Literatura, Muskara e Personajes. Ogni famiglia olfattiva rappresenta una faccia diversa del fonder e narra una storia al tempo stesso intima e collettiva.

L’approccio di Bedel alla creazione delle fragranze è empirico e quindi scevro di ogni costrizione data dai protocolli del settore. Un processo creativo libero e coraggioso che rende il profumo un’opera d’arte. Non è solo estetica, non è solo piacere di indossare un ingrediente ma è sentire davvero l’essenza, farlo dal profondo del cuore e dell’anima. Le piante di solito hanno una proprietà benefica che non ha necessariamente un profumo ma che ha sicuramente un impatto e una funzione curativa che Bedel vuole comunicare con il suo brand.

“Il mio approccio al profumo è sempre stato guidato dalla connessione con il divino, in un certo senso. Perché gli esseri umani, antropologicamente, hanno cercato nei nostri rituali metafisici di incorporare l’odore, per amplificare qualsiasi cosa stavamo cercando di fare, qualunque sia il rituale in qualsiasi parte del pianeta abbiamo provato, per avere un profumo in aggiunta a quello.”

Come nasce un profumo

Al contrario di altri brand Fueguia 1833 è responsabile della produzione del prodotto: dalla ricerca degli ingredienti botanici alla lavorazione e formulazione fino alla realizzazione del packaging artigianale. Le creazioni Fueguia 1833 prendono vita nel laboratorio che si trova proprio qui a Milano dove Julian attinge da una tavolozza di oltre 1.200 ingredienti per la costruzione delle oltre 100 fragranze oggi disponibili nelle gallerie e online.

È Julian stesso a svolgere le “spedizioni botaniche” per la ricerca delle specie autoctone da far diventare profumi. Tutto è iniziato dalla Patagonia, ma si è ora esteso al resto del mondo che Bedel gira ed esplora in lungo e largo per concepire fragranze che rappresentano una diversità esotica. La maggior parte di queste specie botaniche non è mai stata utilizzata finora in profumeria e la continua sperimentazione artistica – e l’unicità delle formule –  è la cosa che più rappresenta il brand.

Proprio a causa della scarsità di ingredienti (e data l’estrema attenzione del brand alla tutela della natura e dell’ambiente), Fueguia 1833 produce solo serie limitate di fragranze – 400 bottiglie per lotto, utilizzando i migliori ingredienti naturali disponibili al momento della produzione.

Esiste anche una collezione vintage grazie all’invecchiamento delle fragranze che cambiano con gli anni e non scadono mai. 

L’esperienza Fueguia 1833

Il tavolo sul quale sono poggiati i profumi è ottagonale ed è possibile procedere autonomamente in galleria – quasi fluttuando tra le fragranze – grazie alla mappa che il preparatissimo personale fornisce. I profumi sono suddivisi per famiglie ed è possibile “assaggiarli” attraverso le bellissime ampolle che rendono l’esperienza unica.

Il profumi vengono venduti in due formati – 30 e 100ml- oltre alle essenze. Il packaging è meraviglioso e l’attenzione alla sostenibilità altissima: anche il tappo è stato sostituito con uno in bioacetato ed è stata completamente eliminata la plastica. L’etichetta è di buccia di frutta recuperata e il profumo viene avvolto da una mappa della Patagonia in onore delle origini di Julian. 

Esiste anche una piccola collezione di profumi per la casa e sono in progetto delle bellissime candele fatte in collaborazione con un artista che lavora la pietra lavica ma non possiamo dirvi di piu 🙂

Tra i progetti meravigliosi portati avanti da Bedel c’è sicuramente Fueguia Botany, una piantagione di cinquanta acri in Uruguay, dove vengono coltivate e distillate in modo sostenibile oltre cento piante aromatiche originarie del Sud America.

Dall’incontro con il team di Fueguia 1833 abbiamo imparato che la libertà di creazione richiede tempo e non ha programmi e che la passione fa buona parte del lavoro. Abbiamo anche imparato quanto sia fondamentale proteggere l’arte e far si che la scienza e l’innovazione siano sempre un pò attraversate dall’estro. La commistione di cose che sembrano essere lontane ma che, una volta messe insieme, esplodono di meraviglia.

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