La Lanterna non è un faro

Annalisa Piersanti Pubblicato il 21 Maggio 2021

Cos’è la Lanterna? Se provi a chiederlo a un(a) Genovese con ogni probabilità ti risponderà “La Lanterna…è la Lanterna”.

Lanterna di Genova
Ve – Do e festivi 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30)

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Certamente dire che è un faro sarebbe riduttivo anche se proprio di questo parliamo: del faro più altro del Mediterraneo (ben 77 metri!), che con la sua piccola lampadina da 1000 watt, grazie all’effetto amplificatore dei cristalli della sua enorme ottica, produce un fascio di luce tale da poter essere scorto dalle navi già a quasi 50 km di distanza.

Nata nel 1128, quest’anziana Signora è da sempre una guida per esploratori di terra e di mare. Un punto fisso, che come i più famosi edifici del mondo, cambia il colore della sua illuminazione per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui temi più importanti, instaurando così un dialogo diretto con la città.

Visibile da ogni punto della città, la Lanterna spicca anche con Caligo che qualche settimana fa ha avvolto la Superba in un mare di nebbia.

Se è vero il detto che “spesso i musei che non si visitano sono proprio quelli della propria città”, con molta probabilità sarà capitato anche a diversi(/e) Zeinesi, anche a chi è cresciuto(/a) con il rito della fugassa nel cappuccino, di non aver ancora visitato il museo della Lanterna. Anche io e Chiara siamo andate solo poche settimane fa e l’esperienza è stata incredibile!

Attraversata la sopraelevata da Levante a Ponente, con effetto time-lapse si entra nel Porto, dove ferve la vita commerciale di Genova. Superato il primo ingresso, si percorre una lunga passerella ed è già qui che inizia il complesso museale parte del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni.

Superata la passerella si raggiunge l’Open Air Museum del parco, che si snoda adiacente alle fortificazioni secentesche e alla Porta Nuova della Lanterna. All’interno della base del faro si trova il Museo della Lanterna dove, oltre ai riferimenti storici più importanti, troverete delle sale dette dei “Cannoni” che ospitano il museo dei fari e fanali oltrepassate le quali iniziano i 172 gradini che conducono alla prima terrazza panoramica.

Genova città di porto

Fatto l’ultimo gradino resterete senza fiato! Ma non per gli scalini che vi sarete lasciati alle spalle (che di certo non sono pochi), ma per quello che vedrete di fronte a voi!

Il porto di Genova nel pieno della sua attività; con merci in movimento in coloratissimi container guidati da un complesso sistema logistico. Un vero e proprio spettacolo urbano!

Lasciando viaggiare il grandangolo del proprio occhio, si può ammirare Zena a 360°; il mare aperto, la foce, i forti, il centro storico, i moderni edifici e le meno recenti case di Sampierdarena.

Nell’osservare il paesaggio dall’alto, è possibile immaginare quanto diverso possa essere stato un tempo. Basti pensare che nel 1626 alla Lanterna fu posta la prima pietra di ciò che sarebbe stata una cinta muraria lunga circa 20 km finalizzata nel 1639; nel Mondo seconda per lunghezza solo alla Muraglia Cinese.

Scendiamo dalla terrazza e torniamo letteralmente con i piedi a terra. Prima di andare via però, ci viene raccontato che la Lanterna ha degli inquilini fissi speciali; una coppia di falchi pellegrini, Zena e Cris, che con i loro piccoli non vedono l’ora che andiate a trovarli!


All images 2021 © Chiara Ardenghi