O Bancà | Ritorno alla materia prima essenziale

Elena Rebuffo Pubblicato il 19 Aprile 2021

Per fare un tavolo; ci vuole il legno, per fare il legno, ci vuole l’albero, per fare un albero, ci vuole un seme….. per fare il seme; ci vuole il frutto! Bhe io ragazzi di frutta ne ho mangiata parecchia e di semini ne ho piantato qua e là, ma ahimè la mobilia non si è auto prodotta… clamoroso vero?! Meno male che per queste cose; armadi, comodini, bauli e mobili su misura, ci sono i ragazzi di Falegnameria O Bancà.

Falegnameria O Bancà

Lu – Ve | 10:00 – 19:00
Salita San Nicolò 2r
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Giovanni, Luigi e Tommaso sono artigiani professionisti che trasformano ogni vostra idea e desiderio in realtà… mobili in legno pregiato, reso ancora più prezioso dal lavoro svolto per assemblare, piallare e levigare ogni piccola imperfezione! Il legno, materia nobile e versatile, scalda le nostre case da secoli, con morbidi pavimenti, dentro ai caminetti e con mobili che hanno arredato le case dei nostri nonni in modo accogliente.
Ora però, dopo un periodo in cui alla duttilità di questa materia, si preferiva la freddezza dell’acciaio e delle linee rette, c’è un deciso ritorno a tale materiale; rivisitato in chiave più moderna, amalgamato ad altri stili.
Quante di voi sognano a occhi aperti una cabina armadio su misura per tutte le vostre borse, scarpe e cappotti?
Ecco abbassate le mani che siete già troppe!

Il piacere della scoperta!

Ho fatto due chiacchiere con i ragazzi e in laboratorio sono venute fuori tante, tantissime idee. Mi hanno mostrato progetti di lavori in corso d’opera ed invece bozze da proporre ai clienti; non vi dico la bellezza!
La peculiarità di O Bancà secondo me è proprio quella di essere riusciti ad unire tre ragazzi molto giovani, tutti con lo stesso obiettivo, accomunati dalla stessa passione, cosa per nulla facile da trovare di questi tempi!
Tutti under 35, due fratelli e un socio, un laboratorio luminosissimo e l’odore di legno che pervade l’ambiente… sembra il trailer di un film alla “Full Monty” e invece è una realtà cittadina, nuova, fresca e audace!
Ora non iniziate con il solito mugugno Genovese “e belin ma quanto ci vuole per farsi fare una coppia di comodini?” “quanto costa” e tutta la solita sicutera di frasi mugugnose predefinite salvate nella cartella “mi lamento senza un perché”.
Stop!

Resettate e scioglietevi, cari stradari, ormai da tempo leggete i nostri articoli; abbiamo mai consigliato o scritto di prodotti o negozi “lik-e-lak”? Ecco, fidatevi!
Le tempistiche di consegna, ad esempio per una libreria a tutta parete è all’incirca di un mesetto, i prezzi sono variabili a seconda e della tipologia di mobile che commissionate e dei dettagli che decidete di volere, dalla tipologia di legno e così via, ma sicuramente a lavoro finito capirete una volta per tutte perché rivolgersi ad artigiani competenti ne vale la pena… con buona pace del Sig.Ikea.

Parola d’ordine: contestualizzare!

Contestualizzare le proprie idee, vuol dire pensare con senso critico cosa sta bene e dove, di quale mobile abbiamo realmente bisogno senza sfociare in acquisti compulsivi che non faranno altro che dare un’impressione caotica e opprimente degli ambienti rendendoci decisamente insoddisfatti dell’effetto ottico finale!
La prima d’ordine quindi è “saper scegliere”.
La seconda parola d’ordine è “saper farsi consigliare”; dalla scelta del tipo di legno, quercia o rovere a seconda della tipologia di mobile e dell’effetto finale che si vuole avere. I ragazzi sono professionisti del settore, fatevi guidare da loro per scelte ponderate di cui sicuramente non ve ne pentirete.

Si possono sicuramente mixare librerie in legno e tavoli in vetro, il mix and match è bellissimo e super cool ma azzeccare il giusto bilanciamento degli stili è cosa delicata, per questo è sempre bene valutare accuratamente gli abbinamenti.

Bene Stradari, ora che avete tutte le info necessarie per poter dare un tocco ricercato alla vostra casetta, io fossi in voi un salto dai ragazzi per un brainstorming come si deve, lo farei! Hanno un Lab che è davvero stupendo, luminosissimo con un sacco di finestre e loro sono davvero molto gentili… forza regaz ci vediamo là!

Il legno comunica calore, naturalezza, gentilezza.
Se lo carezzi ricambia con le carezze.
E quando comincia a mostrare i suoi difetti e le sue crepe, capisci che non è un oggetto morto, ma un essere che vive e che si trasforma.
(Fabrizio Caramagna)


All images © Ilaria Murtas