Cosa significa restare a casa?
Tante le risposte e le riflessioni che volano nella mente, in questi giorni di stop forzato e assolutamente necessario.
Nel mio quaderno delle liste, c’è (da) oggi una pagina in più.
Il tempo per noi, per tutto quello che di solito rimandiamo o trascuriamo.
L’ascolto, più puro, senza rumori di sottofondo.
La calma, che all’inizio sembra irreale, ma poi diventa risorsa.
Rallentare, sistemare, riparare, riposare, pazientare. Tutto in rima. E in linea.
Colorare i vuoti. Così diventano leggeri e non ci si cade dentro.
Cucinare. La ricetta del cuore oppure una completamente nuova, quella che aspetta da mesi sull’orlo del libro o quella di famiglia che nun se tocca, quella tradizionale perchè ci rassicura o quella creativa perchè ci stimola, quella facile facile perchè è sicura o quella più laboriosa perchè ci tiene occupati.
Sarà che le giornate di questo marzo così inaspettato sono lunghe e a volte anche lente, che il mattino ha l’oro in bocca non lo pensano solo gli amanti di “Shining”, che le energie – soprattutto mentali – servono ora più che mai, che il forno può essere un utile complice, che le persone devono stare lontane ma gli zuccheri – e le forze – si possono unire… vi lascio non una, ma ben quattro idee per la colazione!
Anche questo è restare a casa: coccolarci. Con il dolce giusto.
* Per reperire alcuni ingredienti, vi suggerisco lo shop online di Negozio Leggero, regolarmente attivo, che garantisce rispetto per l’ambiente e prodotti di qualità.
Sotto la ricetta, troverete il link diretto per l’acquisto!
Negozio Leggero
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Io resto a casa e cucino: 4 ricette per la colazione
Yogurt chia pudding con avena e riso soffiato caramellati al castagno
- Salutare, allegro, semplice, versatile.
- Per iniziare in leggerezza, senza rinunciare al gusto.
- Giocate con ciotole e ciotoline e, se avete yogurt di più tipi, chiedetevi di che colore sono questa mattina? e scegliete!
(io mi sentivo lilla/viola, quando l’ho preparato con quello ai mirtilli)

125 g di yogurt
2 cucchiaini di semi di chia
Fiocchi d’avena (a piacere)
Riso soffiato (a piacere)
Miele di castagno (q.b.)
Zuccherini (facoltativo)
Zucchero a velo (facoltativo)
Mescolate lo yogurt con i semi di chia. Chi vuole, può aggiungere anche un po’ di zucchero o di sciroppo d’ageve. Lasciate riposare in frigorifero mezza giornata, o tutta la notte. Più tempo passerà, più il composto si addenserà.
In un padellino, fate sciogliere il miele, aggiungete l’avena e il riso soffiato, lasciate caramellare, mescolando, finchè i cereali saranno diventati dorati e croccanti.
Versate lo yogurt con i semi di chia in una coppetta e decorate con i cereali caramellati, altri semi di chia, qualche zuccherino, zucchero a velo e/o tutto ciò che più vi piace!
Acquistare online:
– semi di chia
– fiocchi d’avena
– riso soffiato
Cake al caffè d’orzo con toffee alla frutta secca
- Sostanzioso, godurioso (si può dire? Sì che si può), profumato, soffice.
- Per avere tanta, ma tanta carica!
- Perfetto anche per la merenda.

100
g di farina 0 + 50 g di farina d’orzo (o 150 g di farina per dolci)
130 g di zucchero di canna
150 g di burro
60 ml di latte
1 uovo
1 tuorlo
Un cucchiaio di caffè d’orzo solubile
Un cucchiaio di acqua calda
Una bustina di lievito per dolci
Per
il toffee:
200 g di zucchero semolato
125 ml di acqua
20 g di burro
125 ml di panna liquida
Frutta secca (a piacere)
Preriscaldate il forno a 180° C.
Lavorate il burro e lo zucchero di canna, finchè il composto è leggero e cremoso. Unite l’uovo e il tuorlo e sbattete. Unite anche la farina e il lievito (setacciati) e amalgamate.
In una ciotola, mescolate il caffè d’orzo e l’acqua calda. Aggiungete il latte e unite il tutto al composto precedentemente preparato. Amalgamate bene e versate l’impasto nello stampo imburrato o ben oliato. Cuocete per circa 1 ora, facendo la prova stecchino. Sfornate e fate raffreddare.
Per fare il toffee: versate lo zucchero e l’acqua in un pentolino, su fuoco medio. Fate sciogliere lo zucchero, portate a ebollizione e cuocete per 8-10 minuti, o finchè il caramello è ben scuro. Togliete dal fuoco, unite con delicatezza il burro e la panna e mescolate. Unite la frutta secca che preferite e mescolate. Versate subito il toffee sulla superficie della torta e servite.



Acquistare online:
– orzo tostato
– mandorle
– noci
– pinoli
Madeleines au caramel au beurre salé
- Delicate, poetiche, morbidissime.
- Una tira l’altra!
- Per viaggiare attraverso i sapori ed essere in Francia anche dal divano del salotto.

Per circa 16 madeleines:
3 uova
150 g di farina
130 g di zucchero
1 cucchiaino di lievito
8 cucchiaiate di caramello al burro salato
Sbattete le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Incorporate la farina e il lievito setacciati, il caramello e il burro salato fuso. Mescolate finchè l’impasto è omogeneo e liscio. Lasciate riposare in frigo per almeno 1 ora.
Scaldate il forno a 220° C. Mettete l’impasto negli stampini (in silicone o ben imburrati) e infornate per 4 minuti. Abbassate poi la temperatura a 170° C e cuocete per 4/6 minuti, finchè vedrete apparire le tipiche “gobbette” e le madeleines saranno dorate. Sfornate e fate raffreddare prima di mangiarle.
Per fare il caramello homemade (per le 8 cucchiaiate da mettere nell’impasto):
40 g di burro a pezzetti
1 pizzico di fleur de sel
2 cucchiaiate di panna da montare
50 g di zucchero
1/2 cucchiaino di miele
Mettete lo zucchero in una casseruola a fuoco medio. Unite il miele e mescolate finchè il composto diventa scuro. Aggiungete la panna poco per volta, facendo molta attenzione agli schizzi. Lasciate bollire per circa 3 minuti, mescolando in continuazione. Togliete la casseruola da fuoco, incorporate il burro a pezzetti e il sale. Rimettete sul fuoco e mescolate il caramello finchè non sarà liscio e omogeneo. Lasciate raffreddare.



Walnut coffee – caffè gourmet alla noce
- Aromatico, goloso, intenso.
- Per non fare “sempre il solito caffè” e aggiungere dolcezza in più.
- Se ci tuffate dentro dei biscotti, è anche meglio!

1 o 2 tazzine di caffè
Acqua bollente (q.b.)
Nocino o sciroppo di noce (a piacere)
Panna montata (facoltativo)
Cacao in polvere o cannella (facoltativo)
Zucchero di canna (a piacere)
Preparate il caffè. Diluitelo con un po’ d’acqua bollente, come si fa con il caffè americano. In una tazza o in un bicchiere, versate il nocino o lo sciroppo di noce e aggiungete il caffè allungato. Unite lo zucchero di canna e mescolate. Decorate con la panna e, se volete, con una spolverata di cacao o di cannella.



Acquistare online:
– caffè (ce ne sono vari, a voi la scelta)
Guardare (al)la luce, sempre
Tra le altre cose che invita a fare il restare a casa, non dimentichiamo un’azione da compiere ripetutamente mentre il dolce si cuoce: guardare le finestre. Ossia, guardare fuori, nel senso di oltre.
Guardare (al)la luce, a quello che sarà e che tornerà, a ciò che è nascosto ma (r)esiste.
Al sole e alla primavera che non si fermano comunque, al calore che nessun distacco umano può spegnere.
A quello che ci ri-aspetta.
All images © 2020 Francesca Palmieri