Kadeh, il meze bar che porta la Turchia nel cuore di Torino

Monica Pianosi Pubblicato il 16 Aprile 2025

Nel Quadrilatero Romano, tra le vie acciottolate del centro storico, ha aperto uno dei locali più interessanti degli ultimi anni: si chiama Kadeh – che in turco significa “bicchiere” – ed è un meze wine bar che unisce la tradizione della cucina turca con una selezione attenta di vini naturali. Il risultato è uno spazio conviviale, intimo, dove il tempo rallenta e ogni piatto si trasforma in un’occasione di incontro. Lo avevamo scoperto da un po’ di tempo, di certo non è una novità nel panorama torinese, ma da bravi esploratorə lentə ci siamo presə il tempo di apprezzarlo e di conoscerlo con calma.

Da Kadeh le meze si condividono, ma i sapori restano in mente

Il menu gira attorno ai meze, gli antipasti della tradizione turca, che arrivano in tavola tutti insieme, da condividere. Un invito a mettere al centro il cibo e le persone. L’hummus è cremoso, servito con olio buonissimo e melograno fresco. Le melanzane affumicate con yogurt e menta hanno quel profumo che ricorda i pranzi d’estate sotto al pergolato. Il Pesto di Creta, una crema da spalmare sul pane fatta con feta, pistacchi, prezzemolo e menta è stata la mia scoperta la prima volta che sono stata qui e ogni volta non posso che prenderla e riprenderla.

Il menu cambia spesso, per seguire la stagionalità e la creatività di Stefan, con piatti vegetariani ricchi di erbe fresche e legumi, ma (mi dicono) sono molto molto buone le proposte di carne e pesce in cui questo posto sa dare davvero il suo meglio.

Vini naturali e gesti rituali

Tutto viene accompagnato da una carta dei vini naturale pensata con cura, con etichette italiane e internazionali selezionate per esaltare i sapori speziati e acidi della cucina turca. E poi c’è il rakı, il distillato all’anice servito con ghiaccio e acqua come vuole la tradizione: un gesto rituale, che a Istanbul si fa per stare insieme con calma.

Kadeh Torino: un posto in cui tornare

L’atmosfera è raccolta, fatta di luce soffusa e dettagli che richiamano l’ospitalità mediterranea. Kadeh non è solo un posto dove mangiare, ma un luogo dove sentirsi a proprio agio, scoprire culture e lasciarsi ispirare da una cucina diversa, ma profondamente accogliente.

Da quando ho iniziato a interessarmi di sostenibilità sono diventata vegetariana, ho venduto la macchina e ho preso un PhD. Ma non chiedermi di smettere di viaggiare.

Tutte le immagini sono di © Mirko Mina 2025

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