Livia Fontana| L’azienda di famiglia tra le colline del Barolo

Denise Di Santo Pubblicato il 24 Marzo 2021

Delle Langhe non ci si può stancare mai, ed ogni scusa è buona per scoprirne un nuovo piccolo pezzetto. Allora, in tempi poco sospetti, ho fatto sfrecciare la mia macchinina per le colline per raggiungere famiglie e storie a me ancora sconosciute, ma non per molto! Viviamo in questo mondo fatto di contatti umani ridotti all’osso e cercare di tradurre in parole il senso di felicità che mi ha dato avere l’opportunità di poter venire qui è davvero complicato. Ma questo fa parte del gioco.. un bellissimo gioco! Due amiconi fidati, una bella chiacchierata, e giusto qualche bicchiere di vino hanno caratterizzato la mia settimana di full immersion langarola. Mi chiamo denaisainwine per un motivo no?

Azienda Agricola Livia Fontana
Via Fontana, 1 | Castiglione Falletto
Su Prenotazione
da 15€ in sù
Sito | Facebook | Instagram

Le ragioni per cui andare da Livia Fontana:

  1. La storia: otto generazioni della famiglia che hanno mantenuto sempre lo stesso filo conduttore degli ideali dell’azienda
  2. L’accoglienza: io e e miei due baldi amici Erica e Nader abbiamo avuto il piacere di visitare la cantina proprio con la signora Livia. Quale miglior modo per conoscere la vera storia?
  3. La vista: le Langhe hanno colline a volte tortuose e spesso dalle aziende si può ammirare un lato solo di collina. Ma guess whaaat?? L’azienda si trova sul cucuzzolo di una collina e si possono ammirare entrambi i versanti.

Le solide radici di un’azienda che cresce nella tradizione

Siamo arrivati nel cortile della cantina ed ho avuto subito la sensazione di essere quasi in famiglia. Se si visitano le cantine in Langa, la maggior parte delle volte ci si ritrova praticamente a casa dei produttori. Questo è il bello di vedere l’autenticità e la storia delle aziende, proprio perché nascono dalle famiglie. Infatti la prima cosa che ci è saltata all’occhio è stata una carinissima insegna con gli auguri di benvenuto ad un nuovo membro della famiglia (chi lo sa, potrebbe poi essere la nona generazione dell’azienda!). Insomma la signora Livia ci ha accolti come una mamma orgogliosa che presenta i gioielli della famiglia. Perché le vasche, le botti e tutte le bottiglie custodite in cantina non sono altro che il frutto del duro lavoro di persone unite da un unico scopo: riportare nel vino quello che si trova in vigna. Livia, insieme ai suoi figli Michele e Lorenzo, porta avanti la tradizione ereditata dal padre Ettore. In sostanza 200 (quest’anno 201) anni di storia portati egregiamente!

Dal 1820 ai giorni nostri

La cantina ha la parte storica dove i mattoni e le varie botti raccontano il susseguirsi delle generazioni, sempre mantenendo la passione e la dedizione per il vino. Ognuno dei componenti ha dato e dà ancora supporto all’azienda ciascuno con il proprio ruolo, competenze ed energia. Questa parte più antica si interfaccia e si fonde con la parte adiacente, quella più moderna. Qui, grazie a giochi di materiali innovativi e di luci, è stato creato uno spazio dedicato alle bottiglie a tutto tondo. Mi ha particolarmente affascinato la sezione dove sono presentate le varie etichette delle bottiglie Jèroboam di Langhe DOC Rosso Insieme. Un’autentica collezione firmata dal noto artista danese Peter Carlsen. E parlando di etichette non si può non menzionare la “ rivoluzione” avvenuta l’anno scorso in occasione dei 200 anni della cantina. Insomma 200 anni non si compiono mica tutti i giorni! Per questa occasione sono state ideate le nuove etichette dell’azienda, dal tono fresco e fantasioso. Ma non sono qui per svelarvi tutti i segreti, vi tocca fare un giro da Livia per scoprirne il significato…

Degustando con vista

Torniamo a parlare di cose serie: il momento della degustazione. Ci siamo ritrovati con una bella sfilza di calici davanti e noi con gli occhi a cuoricino. I circa 10 ettari di vigneti della famiglia Fontana si trovano praticamente tutti a ridosso della cantina. Posso lasciarvi immaginare la bellezza di degustare i vini puntando lo sguardo proprio su alcune di quelle vigne. Abbiamo iniziato con il Roero Arneis DOCG del 2019, con profumi delicati, freschi e floreali. Proseguendo, ci siamo subito lasciati coinvolgere dai rossi in un confronto tra  Barbera d’Alba DOC e Barbera d’Alba DOC Superiore 2017, vasche d’acciaio e passaggio in legno in botti di rovere tradizionali. E’ stato un vero tuffo in profumi freschi ed intensi di frutti rossi. Non contenti abbiamo continuato la degustazione con Langhe DOC Nebbiolo 2018 con quello che possiamo definire a tutti gli effetti un giovane Barolo, e del Langhe DOC Insieme 2018. Per non farci mancare nulla abbiamo avuto il piacere di proseguire con il vino di punta della cantina Fontana: il Barolo. I vigneti Fontana vantano alcuni cru tra cui Bussia, Villero e Mariondino da cui nascono i Baroli che abbiamo degustato. Una splendida carrellata di Barolo DOCG Fontanin 2015, di Barolo DOCG Villero 2015 e di Barolo DOCG Bussia Riserva 2015. Che dire, da rimanere senza parole! Incredibili profumi equilibrati e vellutati. Note persistenti ed armoniche di frutti rossi e spezie, caratteristiche del Barolo. Per concludere ci siamo concessi anche un assaggio di Moscato d’Asti DOCG, perchè no? L’unico che non abbiamo potuto assaggiare è il rosato, ma andremo a recuperare presto!


All images © 2021 Denise Di Santo

Ti piacciono le foto e vorresti usarle per raccontare il tuo locale? Clicca qui e scopri come funziona!