La Maremma a Roma con il bistrot Ruma – Bottega e cucina

Chiara Giambartolomei Pubblicato il 28 Aprile 2023

Tutti i luoghi hanno una storia, ma ho un particolare debole per quelli legati a una famiglia e a un’attività tramandata nel tempo. Quindi metto subito le mani avanti e vi avviso già che per raccontarvi del posticino delizioso di oggi, Ruma, mi dilungherò un pochino (ops!), ma le radici sono importanti e penso che certi posti non possano essere capiti e “sentiti” a pieno se non si conosce bene tutto ciò che c’è dietro.

I protagonisti sono una famiglia e la loro terra, la Maremma, e soprattutto Ruma – Bottega e Cucina agricola, il loro bistrot nato neanche un anno fa e con una di quelle bellissime storie che mi piace tanto; si parte dalla loro azienda agricola in Toscana fino ad arrivare a due passi da Piazza Navona, precisamente nel Rione Parione, in pieno centro storico di Roma. Bene… mettetevi comodi!

Ruma – Bottega e Cucina agricola
Via di Parione, 13 | Roma
06 89471435 | info@rumabottegaecucina.it
Mar – Dom | 11 – 23
Sab | 11 – 24
Sito | Instagram | Facebook

Dalla Maremma al Centro di Roma

In questa storia ci sono due fratelli, Matidia e Guido Pallini, e la loro azienda agricola, la Maremmana, situata nella bassa Toscana, la Maremma appunto, in provincia di Grosseto, terra alla quale sono particolarmente legata anche io. Inizialmente l’azienda era partita dall’allevamento di bufale, limitandosi alla produzione del latte. La gestione era solo in mano ai genitori, mentre Matidia e Guido avevano preso strade diverse e lontane: la prima nel mondo dell’architettura all’estero, mentre il secondo nel mondo della finanza a Londra.

Poi nel 2013 c’è stato il primo cambiamento importante: Guido lascia la finanza e rientra a casa, decidendo di dedicarsi al rilancio dell’azienda di famiglia. Prende in mano le redini e decide di darle una svolta radicale portandola anche alla produzione dei formaggi, e iniziando a porre attenzione alla sostenibilità del tutto. Nel 2019 poi anche Matidia sente il richiamo di casa e rientra, mettendo a disposizione il suo lato artistico disegnando prima il punto vendita del caseificio a Grosseto e poi Ruma, il bistrot romano.

Arriviamo infatti ad agosto 2022, data di apertura di questo splendido locale. Il progetto di arrivare a Roma è nato dalla volontà di voler portare la propria storia e le tradizioni della propria terra dalla campagna in città, vendendo sì i propri prodotti, ma trasmettendo anche i valori e l’artigianalità che ci sono dietro. La scelta è avvenuta infatti solo dopo anni di studi e di perfezionamento nella produzione di formaggi, e solo dopo aver trovato il posticino giusto. Anche il nome non è casuale ed è stato scelto con cura: Ruma è un chiaro richiamo alle origini etrusche della propria terra. Indica difatti come veniva chiamata la città di Roma in etrusco, ed è anche il nome, sempre in etrusco, della mammella dell’animale.

La duplice anima di Ruma: la bottega e il bistrot

Ma passiamo al locale che tramite il suo duplice ingresso svela subito la sua duplice anima: da una parte bottega, in cui domina il lungo bancone in acciaio (richiamo al caseificio?) con vetrina dove sono esposti tutti i loro formaggi (e non solo), e dove si intravede la cucina a vista (cosa che personalmente amo), dall’altra il bistrot con circa 16 posti in totale.

E già qui il mio lato arch impazzisce: i due ambienti di Ruma hanno un design pulito e minimale, ma con toni comunque caldi. Nella sala dominano materiali naturali, colori tenui e arredi composti da tavoli in legno e sedute in pelle (di bufala); il richiamo alla terra è quindi forte e la sensazione di calore anche.

Cosa si mangia da Ruma? Bufala e non solo

Da Ruma bottega, ma anche cucina, (manco a dirlo) la protagonista è la bufala, quindi troverete il mondo dei latticini e della carne principalmente. Quindi veniamo al sodo e parliamo di cibo!

I prodotti in vendita variano dai formaggi classici, come mozzarella-burrata-ricotta, a quelli più stagionati come il fiore di Capalbio, la robiola speziata e il francescano per fare alcuni esempi. Da poco è possibile anche acquistare il loro yogurt in vasetto e c’è anche il gelato prodotto da loro sempre con latte di bufala: vi assicuro che è s p a z i a l e, non potete non provarlo (soprattutto ricotta e scaglie di cioccolato!!).

Se vi è venuta voglia di accomodarvi fate bene e avete diverse opzioni. Si parte dalla colazione con yogurt + frutta fresca, o con pane tostato (del Forno Roscioli ve lo dico) con ricotta e miele o con formaggi (su le mani amanti della colazione salata!). A pranzo e a cena sono proposti taglieri misti di salumi e formaggi o solo di formaggi, e di questi avete formule diverse a seconda del mix che preferite e della dimensione/quanta fame avete; è il loro main e uno è da testare!

Le porzioni non sono troppo abbondanti, ma ciò è voluto proprio per l’idea di condividere e assaggiare più cose, quindi sbizzarritevi. Noi per esempio abbiamo provato la loro lasagna vegetariana e il roast beef di bufala (moooolto buono), e le tante verdure proposte (dell’azienda Maremma Vegetale), tipo la padellaccia mista o le diverse insalate.

La carta dei vini anche è selezionata e conta vini naturali con etichette principalmente del territorio toscano-laziale.

Ultimissime tips e novità di Ruma

Ultimissima cosa e poi giuro che ho finito e siete pronti: da poco oltre ad essere disponibile il delivery, i ragazzi di Ruma hanno iniziato a organizzare alcuni eventi. Tutti i giovedì dalle 19 c’è “L’Aperitivo in bottega” con la formula 1 bicchiere di vino + 3 assaggi stile cicchetti veneti a scelta a soli 10€; ho testato anche questo per voi (qualcuno doveva pur farlo!). Andate e fatevi consigliare da loro che sono bravissimi!

Sono sicura che dopo qualche assaggio vi innamorerete anche voi di questo posticino… Io vi ho avvisato!


All images © 2023 Arianna Cristiano e Ruma

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