Da qualche tempo, anche su Torino, il panorama del caffè sta cambiando (e grazie a Dio, aggiungerei). Al “solito” caffè shottato di fretta al bancone si iniziano a prediligere rituali di consumo che richiedono un maggior coinvolgimento sensoriale; e davanti all’iconico sapore amaro e di bruciato si inizia a storcere il naso, ricercando una gamma aromatica sempre più eterogenea e diversificata. Ed ecco iniziare a sorgere piccole oasi felici per chi il caffè lo prende con serietà ma senza impegno, e PRESSATO è proprio una di queste.
Siamo nella timida e silenziosa via Bellezia, a due passi dal fervore di Porta Palazzo. Qui Nello e Diego hanno dato vita a un coffee bookshop in pieno stile nordico, spinti dalla passione per l’editoria artistica e per il caffè artigianale. Un luogo per riappropriarsi del proprio tempo, perfetto per assaporare quei minuti di calma che intercedono tra gli impegni lavorativi della giornata.
Nasce tutto dalla Pressione
La pressione è fondamentale tanto in tipografia quanto in caffetteria. Nel primo caso permette di far depositare l’inchiostro sul supporto in maniera omogenea, seguendo quelle che sono le forme dei caratteri impostati. Allo stesso modo in caffetteria la pressione consente all’acqua di passare attraverso il caffè macinato in modo uniforme ottenendo così un’infusione equilibrata. Questo è ciò a cui ha pensato Nello quando ha deciso di creare questo nuovo format.
Un’evoluzione del tutto naturale se si pensa a qual è stato il suo percorso artistico e professionale prima di approdare tra i vicoli del Quadrilatero. La guida di Archivio Tipografico di Torino dal 2012 al 2022 e una carriera decennale da art director nel campo del design e dell’editoria che lo ha visto muoversi tra Italia, Stati Uniti e Germania. Questo gli ha permesso non solo di sviluppare competenze e capacità in ambito grafico ma anche di sperimentare altri tipi di fruizione e consumo del caffè. E quando le idee giuste chiamano, le persone giuste rispondono. Diego – amico di Nello con grande esperienza nel mondo del marketing per la moda – è entrato subito come socio, entusiasta di un concept che pone l’accento dell’analogico su tutto. Dalla macchina per fare il caffè, ai tavoli creati con i vecchi cassetti tipografici contenenti caratteri mobili, fino ai libri e progetti editoriali in mostra.
Honduras, Kenya e Colombia andata e ritorno da PRESSATO
Entrando da PRESSATO ci si ritrova subito davanti a un bivio: perdersi tra le illustrazioni delle mostre in allestimento, o seguire il profumo di caffè? Nel caso in cui questa seconda opzione abbia la meglio basterà affacciarsi al bancone e farsi guidare da Nello nella scelta dei caffè, dalle varietà ai metodi di estrazione. I caffè specialty arrivano direttamente dalla piccola torrefazione Dropstery di Maurizio Galliano, già alla guida della caffetteria Gocce di Cioccolato. L’attenzione di Maurizio per una lavorazione del caffè sostenibile e trasparente è sempre stata materia di vanto per la città, facilitando così a Nello e Diego la decisione di collaborare insieme per portare in tazzina un prodotto di grande qualità. E così viaggiare tra Honduras, Kenya e Colombia sarà facile come bere una tazzina di caffè, facendosi ammaliare dalla storica Faema e61 in azione e dal suo design intramontabile.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Con un calendario di mostre che si rinnovano ogni due/tre mesi PRESSATO si è confermato subito essere un luogo dinamico. Una lente sul panorama della grafica e dell’editoria artigianale che ci permette di scoprire tantissimi progetti e talenti tra artisti, illustratori ed editori. La mostra in corso in questo momento è “Classici in Scena” e mette in luce il talento di Daniele Catalli – illustratore romano trapiantato a Torino – e i suoi teatri cartonati. Veri e propri spettacoli di teatro raccolti in un cofanetto di carta e di cui lo stesso Nello ha fatto l’ingegnerizzazione tipografica. Dai gironi dell’Inferno di Dante si passa alla storia d’amore di Romeo e Giulietta di Shakespeare. Il tutto tra bozzetti, processi creativi e tecniche di produzione che vi faranno capire quanto lavoro c’è dietro a quelli che spesso noi vediamo come “semplici libri”.
Sicuramente un po’ defilato e raccolto rispetto alle vie del centro, ma PRESSATO merita davvero la visita. Il tempo da trascorrerci lo decidete voi, ma qualsiasi esso sia potrete godervi ogni momento in questo luogo di pace nascosto in piena vista.
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