Roma è una città che offre tutto: musei, ristoranti, negozi, gallerie d’arte e mille attività da fare e scoprire ogni giorno. Ma proprio perché dà così tanto, a volte nasce il desiderio di prendersi una pausa. Un momento di quiete, senza dover andare troppo lontano.
Se anche voi sentite questa esigenza, c’è un posto perfetto dove ritrovare un po’ di pace fuori città: Santa Lucia Maccarese.

Santa Lucia Maccarese: storia di una residenza agricola nel cuore dell’agro romano
A pochi chilometri da Roma, nel cuore dell’agro romano, sorge la Residenza Agricola Santa Lucia, un luogo dove la campagna racconta ancora la sua storia con discrezione e bellezza. Siamo a Maccarese, una delle aree più affascinanti del litorale laziale, dove l’agricoltura continua a disegnare il paesaggio e a custodire la memoria di un territorio unico.
Chi arriva qui si trova immerso in un contesto fatto di strade bianche poderali, filari di alberi e quelle inconfondibili “case rosse coloniche” dei primi del Novecento. Il cuore pulsante della residenza nasce proprio dal recupero di uno di questi edifici storici: un ex ovile il cui progetto di ristrutturazione ha saputo coniugare rispetto e visione, valorizzando l’anima originaria dell’edificio.



Santa Lucia Maccarese, un’oasi di puro relax
Santa Lucia Maccarese nasce dal desiderio della proprietà di creare un luogo dal ritmo lento, avvolto da un’atmosfera romantica e autentica. Un rifugio pacato e intimo, dove la natura detta i tempi e i sensi si riaccendono: i profumi della terra, i colori della campagna, i sapori genuini, il silenzio rotto solo dal vento tra gli alberi. Qui, il benessere non è un lusso, ma una filosofia di vita.
Dormire: tra natura e dettagli d’autore
Le camere di Santa Lucia sono otto in tutto, divise tra standard e suite, ognuna unica, progettata con cura e arredata su misura da una falegnameria locale. Ogni ambiente riflette un elemento naturale: il verde del giardino, l’azzurro del vicino mare e della piscina, il giallo del sole che scalda la campagna.
La struttura originaria dell’ex ovile è stata rispettata e valorizzata: nulla è stato stravolto. Le finestre a oblò, i lucernari sul tetto, i soffitti alti raccontano ancora la storia di questo edificio, ora trasformato in un piccolo nido di quiete e design.






Rilassarsi: la campagna come spa naturale
Qui il relax non è riservato solo agli ospiti delle camere. La piscina, con i suoi lettini immersi nel verde e il gazebo ombreggiato, è aperta anche a chi desidera solo una giornata di pace. Il suono del vento, il sole caldo, l’aria pulita: basta poco per sentirsi altrove, e una giornata al Santa Lucia è in grado di rimettere a posto ogni cosa: mente, corpo e spirito.
Per godersi al meglio un momento di puro relax, è possibile abbinare all’ingresso in piscina varie formule, con colazione, pranzo, cena e aperitivo bordo piscina.







Fiore all’occhiello è la Garden Spa, aperta tutto l’anno. Si sviluppa tra spazi interni (con sauna e bagno turco) ed esterni, dove ci si può immergere in una tinozza finlandese riscaldata a legna o rilassare nella piscina all’aperto. Il tutto arricchito da massaggi e trattamenti corpo per una vera coccola a 360 gradi.
Se volete usufruire della piscina o concedervi un momento di puro relax nella Garden Spa, sono disponibili diversi pacchetti per vivere al meglio l’offerta la magnifica atmosfera di Santa Lucia.






Mangiare e bere: il gusto della terra
Il ristorante di Santa Lucia è il naturale proseguimento dell’amore per la terra. Qui si pratica una cucina sostenibile e stagionale, con materie prime a chilometro zero. L’orto – coltivato nel terreno accanto alla residenza – è il cuore pulsante del menù: verdure, erbe aromatiche, frutta fresca, tutto raccolto a mano, tutto vero.
Il pane è fatto in casa e presto sarà prodotto anche con farine locali, da grani coltivati direttamente. I prodotti esterni sono scelti con attenzione: filiera trasparente, qualità degli ingredienti e rispetto per la biodiversità e le tradizioni agricole locali.
Durante la nostra visita ci siamo concesse un light lunch a bordo piscina: spaghetti ai quattro pomodori dell’orto, paccheri con pesto di basilico e mandorle tostate, frutta fresca e un indimenticabile gelato espresso con fragole raccolte poche ore prima. Semplice, ma profondamente buono.






E se il tempo è brutto? O se volete venire anche in inverno, in quei giorni in cui il sole splende un po’ meno e fa buio presto? Nessun problema: è disponibile un’accogliente sala interna, dalla quale è possibile ammirare un altro fiore all’occhiello di Santa Lucia: la cantina. Con bottiglie a vista e una zona fatta su misura per la conservazione dei vini a giusta temperatura, anche il ristorante interno è una vera chicca da tenere da conto per una serata speciale.


Perché andare da Santa Lucia Maccarese
Perché la cura di se stessi passa proprio da qui: dal tempo che si ferma, dai rumori sostituiti dai suoni della natura, dalla terra a portata di occhi, mani e palato, dalla scelta di mettersi al centro, contornati di bellezza.
E questa è la vera magia di Santa Lucia Maccarese.
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