Ammettere di avere un problema non è facile. Ti fa sentire in difetto rispetto a chi non ce l’ha. Ti ostacola, privandoti di fare alcune scelte in totale libertà. A meno che tu non decida di trasformare questo limite in opportunità: nel mio caso di esplorazione.
Si perché non sono una grande amante degli ascensori, anzi non mi piacciono proprio! Mi fanno sentire stretta e soffocata. E non c’è niente da fare, per quanto mi si tenti di convincere, impossibile metterci piede. Così ogni giorno, scalo più o meno quei 24 piani che mi dividono dai miei impegni. Fanno una torre di 72 metri, 480 scalini e – per lo meno – parecchie calorie.
Inevitabilmente, le scale sono diventate una parte fondamentale della mia routine quotidiana ed è proprio da qui che sono partita per il progetto fotografico “Scalando Milano ”; nato dalla curiosità di vedere come altre persone sfruttano le tante scale che popolano la città.
Le troviamo nella forma di rampe, scalinate, gradoni. E a Milano certo non mancano. Sono testimonianze di tempi passati, concretizzazione di idee bizzarre e contemporanee, luoghi di rapido passaggio o dove concedersi un momento. Su di loro, c’è chi ci perde le ore magari in compagnia di un amico, o chi – con quel fare tipico milanese – le sale nemmeno fosse una gara. Insomma, sono il palco perfetto se si vuole dare uno sguardo sulle abitudini dei nostri concittadini.
Così sono andata a curiosare…
POMAseiuno, via Carlo Poma. Sabato, h 10:36 & h 10:46

Pinacoteca di Brera, via Brera. Sabato, h 14:18

Pinacoteca di Brera, via Brera. Sabato, h 14:41
Monumento a Sandro Pertini, via Manzoni. Lunedì, h 18:45

Museo del 900, piazza Duomo. Materdì, h 7:05

Confcommercio Milano, corso Venezia. Mercoledì, h 8:38

World Join Center, viale Achille Papa. Venerdì h 17:50
All images © 2018 Alice Silvestri