SIX Milano: un po’ corte milanese un po’ giardino coloniale

Martina Caiazzo Pubblicato il 21 Marzo 2019
SIX Milano

Un luogo fuori dagli schemi che unisce design, cibo e architettura.

SIX è ufficialmente il mio nuovo luogo preferito a Milano. SIX, come le sei sfaccettature di un unico gioiello nascosto che nasce nel cuore di Milano e precisamente in via Scaldasole, nel quartiere Ticinese.

Definire in una parola SIX è un compito assai difficile perché si tratta di uno spazio che è stato progettato per accogliere al suo interno realtà molto diverse.

SIX
Via Scaldasole, 7 | Milano

Lu – Sa | 12 – 15 / 19 – 24

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SIX Milano è:

  • Un giardino coloniale
  • Un eclettico bistrot
  • Una galleria di design
  • Uno studio di architettura e design
  • Una bucolica fioreria
  • Uno spazio per eventi

Sicuramente la primavera e l’estate sono i periodi migliori in cui è possibile godersi la bellezza del cortile interno e dimenticarsi per un po’ di essere a Milano. SIX è decisamente il nuovo place-to-be milanese: raffinato, eclettico, fuori da ogni schema e da ogni definizione ordinaria, a metà tra la Milano nascosta dei cortili e le corti coloniali de l’Havana.

SIX Milano

Questo spazio ha aperto le sue porte al pubblico lo scorso settembre ed è frutto delle ambiziose idee dell’imprenditore Mauro Orlandelli.

Un’atmosfera urban jungle ti accoglie e ti sorprende non appena si varca l’ingresso dell’edificio cinquecentesco che lo ospita.

Il progetto architettonico, sapientemente curato nei più grandi e più piccoli dettagli dagli architetti spagnoli dello studio Quincoces-Dragò & Partner, fa in modo che gli spazi restino distinti, ma allo stesso tempo si influenzino l’uno con l’altro.

La fusione degli interni con gli esterni e il gioco di prospettive che inganna al primo sguardo, fanno in modo che tutto ciò che c’è, sembri essere sempre stato lì, in attesa di essere scoperto.

Lo splendido cortile interno è il luogo di accesso ai tre principali ambienti interni: il bistrot, la galleria e la fioreria. Ricco di palme, banani e altre piante esotiche, il giardino coloniale è lo spazio che preferisco e gli scorci sui cortili di ringhiera pieni di edere spioventi riempe gli occhi di meraviglia.

SIXIÈME, il bistrot

Sulla sinistra si accede al bistrot curato da Sergio Carnevale e aperto dal martedì al sabato. Qui è possibile fermarsi per un light lunch oppure, verso sera, cenare scegliendo uno dei raffinati piatti dello chef Giacomo Montelli. Il bancone del bar, dove fermarsi per un drink, permette di osservare il personale all’opera e ti trasporta subito in un elegante atmosfera newyorkese. Vi suggerisco di affidarvi al personale per la scelta di un drink in quanto oltre ai classici, hanno proposte dagli ingredienti insoliti da cui farsi ispirare.

La galleria e lo studio

La galleria ospita una collezione di oggetti di design, non solo Made in Italy. È possibile trovare pezzi di Giò Ponti per Cassina, ma anche autoproduzioni e vintage anni 50-60. Proprio dalla galleria che si ha accesso allo studio di architettura e design che si sviluppa in un ampio ambiente a pianta rettangolare con grandi vetrate che illuminano di luce naturale l’intero open space.

La boutique dei Fiori di SIX Milano

La parte più raccolta e intima di SIX, ma anche la più romantica è lo store. Irene Cuzzaniti, proprietaria anche della fioreria di Cascina Cuccagna, ha creato una boutique di fiori e di progettazione del verde dove è possibile acquistare composizioni di fiori, ma anche richiedere consulenze di styling e progettazione del verde.

Mattoni rossi a vista e fitti cespugli di fiori in ogni angolo contribuiscono a rendere davvero elegante e chic questo spazio.


All images © 2018 Martina Caiazzo