Valcasotto: il borgo dei formaggi di Beppino Occelli

Ilenia Dalmasso Pubblicato il 30 Maggio 2022

A Valcasotto, tra le montagne Monregalesi, tutti si conoscono per nome.  Qui immersi nella quiete della natura vivono appena 18 persone, lo scorrere delle giornate è scandito dall’orologio del vecchio campanile che fa da cornice al paese, una strada attraversa il borgo su cui si stagliano case dallo stile rustico e i tetti in pietra. La storia di Valcasotto è legata a quella di casa Savoia, in particolare a quella del Re Vittorio Emanuele II che amava venire da queste parti per le battute di caccia. Se oggi siamo qui a parlarne però è perché Beppino Occelli – imprenditore del gusto – nel 2005 ha recuperato la borgata, facendo ripartire il vecchio mulino napoleonico e trasformando Valcasotto nel “borgo dei formaggi”.

Cantine Beppino Occelli a Valcasotto

Le cantine sono aperte al pubblico e la visita dura una trentina di minuti.
Per prenotazioni:
E-mail: eventi.valcasotto@occelli.it
Tel: 344/1343165

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Valcasotto Beppino Occelli

Esploratore del gusto dalle Langhe alle Alpi: le stagionature di Valcasotto

Dietro al carattere dei suoi formaggi c’è un lavoro di ricerca che attraversa tutta la provincia di Cuneo dalle Langhe alle Alpi. Il caseificio si trova a Farigliano, dove nel 1976 ha inizio la sua avventura imprenditoriale prima con il burro che tutti conosciamo e poi con i formaggi.

Dall’attenzione alle materie prime al processo di lavorazione, come un esploratore sempre alla ricerca di qualcosa di unico, la sua ricerca lo ha condotto in questa zona di confine tra le alpi e il mare, dove i suoi formaggi trovano il clima ideale per maturare. A mille metri d’altezza, nelle cantine di Valcasotto avvolti nel buio e adagiati su 12 legni diversi, i formaggi si arricchiscono di gusto e personalità tra le mani dei mastri stagionatori. Non è bellissimo sapere che esiste davvero qualcuno che fa questo mestiere meraviglioso? Un bravo stagionatore sa riconoscere le croste al tatto, percependo il grado di umidità interna del formaggio.

Occelli ha voluto valorizzare tradizioni e storie portandole in tavola: il Bianco di Langa e Bianco di Langa al Tartufo ottenuto da latte di vacca e capra e caglio vegetale rendono omaggio alle terre Unesco, dando vita a due formaggi cremosi così buoni da essere premiati con il Quality Award 2021. E quando si parla di Langhe, non si può fare a meno di parlare di vino e così nascono i formaggi della Gran Riserva, affinati nelle vinacce locali, sono una vera prelibatezza. E po c’è la Losa un formaggio che dalla forma al colore richiama le pietre dei tetti di montagna e infine il Valcasotto che dal nome alla forma quadrata è un omaggio al borgo che rievoca profumi e gusti intensi come quelli che piacevano al re.

Valcasotto Beppino Occelli

La Locanda del Mulino

La Locanda del Mulino è l’unico bar-ristorante di Valcasotto. All’interno è piccola e accogliente, all’esterno durante la bella stagione è dotata di un ampio dehors con vista sulle montagne in centro al paese sotto al vecchio mulino. In cucina c’è Alessandra, chef di origini genovesi, che propone una cucina a “metro zero”: i re della tavola qui sono i formaggi – uno più buono dell’altro – e il burro di Beppino Occelli – premiato come migliore al mondo – ma consigliamo di provare anche la polenta o la pasta e dolci tutti rigorosamente realizzati con farine macinate nel mulino. Ai piatti della tradizione locale Alessandra unisce alcune ricette liguri come la farinata. La locanda fa parte dei “Locali del buon formaggio” di Slow Food.

Ogni piatto ha la sua storia e i suoi aneddoti più o meno recenti che vale la pena farsi raccontare accompagnati da un buon bicchiere di vino o da una birra artigianale di produttori selezionati.

Locanda del Mulino

Per prenotazioni:
E-mail: locandadelmulino@valcasotto.it
Tel: 0174351007
Alla Locanda del Mulino si possono anche noleggiare bici e offre la possibilità di ordinare il pranzo al sacco.

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Escursioni naturalistiche o una visita culturale alla Reggia

Se siete amanti della montagna, potete approfittarne per fare una gita tra i boschi secolari scegliendo tra le diverse escursioni che partono dal paese realizzabili a piedi o in bici. Assolutamente consigliata una visita alla Reggia di Valcasotto, un piccolo gioiello ai piedi delle montagne, ribattezzata come la piccola Versailles delle terre alte che nell’800 diventò la residenza di caccia di Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II.

Reggia di Valcasotto

ORARI DI APERTURA:
Maggio e settembre: mercoledì pomeriggio, da venerdì a domenica
Giugno: mercoledì, da venerdì a domenica
Luglio e agosto: da mercoledì a domenica

Turni di visita: 10 – 11.30 – 14 – 15.30 -17

Vi consigliamo di chiamare per verificare che la reggia sia aperta.

Email: infoturismo@garessio.net
Tel: 0174803145 | 3478386179 | 3476327959