Continua il mio racconto (qui il precedente) per farvi scoprire la bellezza delle strutture ricettive a Genova e in Liguria.
Dimora Almayer, a pochi passi al centro storico di Genova
Ormai a tutti è noto quanto esteso e importante sia il centro storico di Genova, la sua anima risiede proprio nei vicoli, i cosiddetti caruggi, dove si mischiano, da sempre, odori, sapori, lingue e culture diverse.
In questi spazi angusti e stretti tra le colline e il mare, per orgoglio e bisogno di opulenza, i ricchi mercanti e i nobili genovesi fecero edificare splendide dimore, che sono diventate la storia di Genova. All’interno di queste dimore furono raccolte e custodite per secoli opere d’arte, ancora visibili all’interno di alcuni dei palazzi, oggi musei aperti al pubblico (Palazzi dei Rolli, periodicamente visitabili).
Passeggiando per il dedalo dei carruggi, la voglia di stare con il naso all’insù è incontenibile, all’improvviso ci si ritrova in una piazzetta con il più delle volte una chiesa che vi si affaccia, legata sicuramente a importanti famiglie nobili. Ed è proprio così che percorrendo via San Luca, prendendo la deviazione a destra si entra in via San Siro e ci si trova di fronte alla meravigliosa scalinata della chiesa di San Siro.
Gli angeli sopra il portale pare stiano a guardare dentro alle finestre del piano nobile del palazzo dei marchesi Sauli Scassi, dove si trova la Dimora Almayer.


Dimora Almayer, come nasce l’idea
Vengo accolta dalle gentilissime Elena e Fanny che dal 2021 hanno iniziato insieme questa avventura lavorativa.
Le due ragazze appartenevano entrambe a una associazione di Host dei vicoli di Genova e subito si sono trovate in sintonia diventando amiche, hanno deciso di unire le forze e occuparsi di questo magnifico appartamento per trasformarlo in un Airbnb, la Dimora Almayer.


Prima di loro la Dimora era abitata dal pittore Roberto Mangù Quesada che ne aveva fatto proprio il suo atelier, schizzi e pennellate di colore sono ancora visibili su pareti e pavimenti, donando un fascino molto particolare alla sua storia.
Dimora Almayer una tela bianca
Elena e Fanny si sono occupate in prima persona dell’arredamento, che è stata, come hanno più volte sottolineato, la parte più divertente! Una tela bianca da dipingere a proprio gusto.
Ma da dove partire per trovare la giusta allure di Dimora Almayer? Sicuramente dalla cucina, la stanza che più aveva bisogno di essere ristrutturata, in modo da integrarla al resto dell’appartamento.



La Dimora aveva già un carattere importante, le ragazze hanno voluto creare un ambiente il più possibile neutro e minimal in modo da far risaltare il carattere forte della dimora, non rinunciando però a mobili particolari e supplementi dal carattere brocante!
Il punto fermo: cercare di non “invadere” troppo, non appesantire ed esaltare la naturale bellezza della struttura. Mercatini dell’antiquariato, amici che dovevano, fortunatamente, liberarsi di qualche mobile, uniti al gusto raffinato delle ragazze, sono state le basi per dar forma a Dimora Almayer. I pezzi scelti si sposano molto bene con la struttura della Dimora e creano il giusto mix che accoglie e fa sentire bene appena si entra nell’appartamento.
Nonostante la maestosità di soffitti dipinti e le altezze importanti, si ha la sensazione di comfort, tranquillità e di sentirsi a proprio agio a soggiornare nella storia.
La struttura della Dimora Almayer
Non succede spesso di poter dormire guardando affreschi risalenti al 1400!
Le stanze della Dimora sono due, a dividerle un piacevole salotto, affacciato proprio sulla Chiesa di San Siro.


La cucina è semplice e minimal, non mancano vecchi oggetti, tazzine e piattini ricercati.
Una piccola curiosità sulla Dimora Almayer: per un breve periodo Elena ha soggiornato nella Dimora, calandosi nella parte del cliente. È stata piacevolmente sorpresa dall’atmosfera che si respira!
Un ambiente così accogliente che quasi quasi non viene più voglia di uscire!


Cosa vedere quando si soggiorna a Dimora Almayer
La posizione centrale è sicuramente uno dei punti di forza della struttura.
A piedi potete raggiungere il centro storico, arrivare in via Garibaldi, Piazza De Ferrari e in tutti i maggiori luoghi di interesse della città.
In pochi minuti a piedi sarete anche al Porto Antico, potrete visitare l’Acquario o imbarcarvi per raggiungere via mare i nostri borghi più caratteristici: Portofino, Camogli, San Fruttuoso oppure spingervi fino alle Cinque Terre, Levanto e Isola Palmaria.
Colazioni, pranzi e cene potranno essere consumate negli innumerevoli localini che animano il centro storico, non resterete delusi!
A presto, Carol!
All images © 2023 Carolina Roncallo e Fanny Cianin
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