Non bisogna essere stati lontano per sognare i cupcakes, dolcetti colorati e super appetitosi dalla copertura di crema montata che hanno iniziato a impazzare prima su Instagram e poi da tutte le parti. Io ve lo dico subito: i cupcakes non mi sono mai, ma MAI, piaciuti. Dolcissimi. Con quella crema di burro che mi nauseava al secondo morso. Poi…. sono entrata da Tauer Bakery e ho scoperto che i cupcakes possono essere una prelibatezza vera! Venite con me che vi racconto le meraviglie che crea questa ragazza!
3 motivi per provare Tauer Bakery
- Per viaggiare, almeno con le papille gustative, a Londra e fare finta di passeggiare per Camden Town e in Hyde Park al tramonto. Okkio ai volatili!
- Per trovare ingredienti genuini e dolci mai troppo zuccherosi!
- Perché fare merenda con gioia è una delle cose più belle che ci siano. E la merenda viene portata anche a domicilio!
Tauer, aka Alessandra Torre e da qui il nome tower che viene italianizzato in tauer (spoiler: adoro!), è fisicamente una bakery piccina picciò in San Salvario. Tra l’altro proprio di fianco a dove a 16 anni io andavo al Conservatorio e quindi mi rievoca ricordi di una me violinista che non esiste più da anni. Bando ai sentimentalismi parlavamo di Alessandra. La sua Bakery dicevo è un piccolo angolo di Londra calato a Torino, ma upscaled, ossia migliorato. Perché si sa a noi italiani la terra anglofona piace tanto, ma come le facciamo noi le cose nessuno mai, nevvero?
Alessandra, oltre che una forza della natura, è anche un melting pot di culture. Mamma russa e papà catanese, vive per un periodo in Brasile con il babbo e poi si trasferisce a Torino per studiare. Cosa? Architettura ovviamente. Dopo la laurea corre subito a Londra, come tutti i migliori non-architetti di Torino, dove lavora come architetto paesaggista, ma il mondo della pasticceria continua a richiamarla. Una passione fortissima che la spinge a pasticciare prima, studiare poi, perfezionare infine dedicandosi non alla pasticceria classica italiana, ma piuttosto al mondo delle bakery inglesi. Termine che ammetto di non saper tradurre.
Questo mondo le è più vicino. È meno scientifico e rigoroso della pasticceria italiana, ma porta un godimento per Alessandra ancora superiore sia nella resa dei suoi dolci alla vista, sia nel mangiarli, perchè sono dolci più da tutti i giorni. Più da colazione e da merenda. Più da mangiare come comfort food in una giornata difficile. E devo dire che è esattamente così!
La multiculturalità di Tauer si esprime nei suoi dolci, ma soprattutto nelle meravigliose box che si inventa e prepara. Oramai famosissima quella dedicata al British High Tea preparata in collaborazione con Smith British (altro posto dove bisogna andare appena riapriranno le gabbie in cui siamo oramai costretti da troppo tempo!), dove ci sono i classici dolcetti del tè all’inglese, come scones, brownies e mini cupcake, alla russian box creata in occasione della festa russa prima della Quaresima e alle attesissime box Canadese e Giapponese che Alessandra ci ha fatto votare su Instagram e che ora attendiamo con impazienza! La bellezza di queste box, che prepara anche per le feste, per esempio la festa del papà o quella della giornata internazionale dei diritti delle donne, è che permettono di assaggiare un po’ di tutto quello che le passa per la testa!



Che cosa possiamo trovare da Tauer Bakery?

Cupcakes
Il prodotto più famoso di Tauer, fatti di tutti i gusti e tutti i colori. Gli abbinamenti cambiano con il tempo e con la stagione. Niente crema di burro, ma cremosi, ganache e creme montate. Anche in versione completamente vegana! Il mio preferito quello veg con muffin al cioccolato, cuore di lampone e cremoso al pistacchio. Che ve lo dico a fà?

Cookies
Anche con i cookies non ci si annoia mai! Tante tipologia di gusti e grandezze diverse! Ci sono anche quelli ripieni di Nutella o con il burro di arachidi. E ci sono anche opzioni vegane!

Torte & co
Oltre ai cupcakes c’è di più! Tauer prepara anche delle bellissime e buonissime torte che si possono completamente personalizzare per i compleanni (le torte sono su ordinazione), le cheesecake, i brownies e i cinnamon rolls!
Attenzione alla materia prima e agli ingredienti
Anche per quanto riguarda gli ingredienti le influenze della vita di Alessandra si rivedono e si ritrovano. Fortissimo il legame con la Sicilia dove è stata in tour l’estate scorsa per trovare il suo fornitore di fiducia di pistacchio di Bronte e mandorle della Val di Noto. Le nocciole invece sono piemontesi. Si chiama giocare in casa questo!
Per il resto dipende a che cosa è ispirato il dolcetto del momento. Il burro d’arachidi per esempio è rigorosamente inglese, magari crunchy. Così come sono inglesì tè e tisane.


Attenzione alla sostenibilità, ma per davvero
Una delle cose che a me piace tantissimo di Tauer è il suo animo attento, alle persone naturalmente, ma anche al pianeta.
Il 40% della sua offerta di prodotti è 100% vegetale e questo permette non solo a chi è intollerante o ha fatto una scelta alimentare e di vita di poter trovare qualcosa, ma anche di abbassare il suo impatto ambientale.
I packaging per quanto è possibile sono biodegradabili e compostabili, favorendo il vetro e la ceramica in negozio rispetto alla plastica. Bellissima l’iniziativa (pre-Covid ahimè!) di offrire il 10% di sconto sulla caffetteria per chi portava la propria tazza da asporto. E tutte le sere ciò che avanza (ma avanza raramente) viene messo su TooGoodToGo.
Ammiro anche che abbiano provato inizialmente a fare le consegne in bicicletta, per accorgersi purtroppo che i cupcake arrivassero già masticati e quindi dovendo utilizzare per forza di cose la macchina. Ma la sostenibilità parte dall’analisi della situazione e dalla scelta della soluzione migliore! Investiamo in Tauer così si compra la macchina elettrica! 😉
Cosa c’è nel futuro di Tauer Bakery
Difficile fare previsioni in questo momento difficile, ma quando glielo chiedo sento gli occhi che brillano (sento perché eravamo al telefono, ma l’emozione mica si vede solo con gli occhi!).
Alessandra sogna una bakery più grande, dove poter accogliere più persone. Il suo cruccio è proprio quello di non poter invitare le persone a restare e farle sentire a casa e rimanere tutto il tempo che vogliono! Ma anche, chissà, un sistema per far arrivare i suoi dolcetti oltre Torino e la sua prima cintura!
Noi te lo auguriamo di cuore!!


E dopo la stupenda storia di Alessandra, perchè non avventurarsi in San Salvario e scoprire qualcosa di più? Qui trovate tutti i nostri consigli per questo meraviglioso quartiere!
All images © 2021 Fabio Rovere