Rientrando a casa da una giornata impegnativa compio azioni spontanee come togliere le scarpe, appendere la giacca e posare chiavi, anelli, tutti gli oggetti che durante il giorno mi conferiscono sicurezza e personalità. Una volta tornata nel calore delle mura domestiche, però, diventano un’ armatura da riporre con cura.
Ciao Bellina
da un’idea di Chiara Cordopatri
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Ogni armatura ha bisogno del giusto contenitore
Non ho mai considerato con attenzione i gesti che faccio automaticamente, soprattutto qualche anno fa non mi interessavo minimamente allo spazio che mi incorniciava la vita.
Circondarsi di “bello” aiuta a vivere meglio la vita, a creare pensieri positivi e a migliorare le energie che muovono il nostro respiro.
Chiara, architetta torinese, creatrice del brand “Ciao Bellina”, di arte e design invece ne capisce talmente tanto da aver creduto nell’idea di creare degli oggetti che concretizzassero le sue idee, in un periodo sterile come la pandemia.
Un cammino di design e cultura visiva in continua evoluzione
Ciao Bellina è un progetto in divenire legato all’interior design, se chiedo a Chiara come si vede tra dieci anni, mi risponde con un semplice: “non saprei, sicuramente con la sicurezza di essere arrivata lontano”.
Con la precisione di un vero architetto la base del suo lavoro sta nella creazione di oggetti con una resina particolare generalmente usata nel restauro, il suo pensiero finale invece arriva fino alla decorazione di spazi comuni, mobili e ambienti strettamente legati al sociale.
Quando la vita ti pone una scelta, puoi costruire un muro o cambiare direzione
Le linee sono pulite, i colori tenui e coinvolgenti, nulla di prepotente ma sicuramente memorabile caratterizza l’utilizzo di questo materiale inusuale per l’oggettistica.
Chiara inizia la sua esperienza creativa con la terracotta. A causa della pandemia però le risultava impossibile raggiungere il forno speciale per la cottura. Ed è stata proprio questa barriera che l’ha ‘costretta’ a un cambio di rotta. Così la sua fantasia e le sue conoscenze materialistiche l’hanno spinta verso un materiale minerale ricavato dalla roccia salina e dall’acrilico.
Le opere di Ciao Bellina sono uniche proprio perché ogni pezzo viene modellato individualmente e colorato nella massa. La resina di origine minerale è un ottimo sostituto della terracotta perché non necessita di forno per la cottura.
La curva dell’emozione sulle note di Fibonacci
Voglia di fare, creatività, intraprendenza, sono gli aggettivi che per primi attribuirei a Ciao Bellina. Molto spesso ci costruiamo dei corridoi all’interno dei quali viviamo la nostra vita, quando forse l’unica cosa che conta è una linea curva che ci indichi come si torni sempre dove si è stati bene.
Gli svuotatasche che trovate sul suo shop mi trasmettono proprio questo.
Lasciare i miei cimeli in un luogo che doni energia pulita, nuova e sempre in divenire mi aiuta a essere più positiva, a voler continuare a scrivere il mio cammino nel modo giusto, come sento di fare.
Il bello è circondarsi di bello
Circondarsi di “bello” non è scontato. Facciamo caso alle maestosità dell’architettura tralasciando i capolavori più piccoli che troviamo a due passi da casa. Regalare un bell’oggetto significa apprezzare lo studio e l’arte di chi lo ha pensato prima di noi. È regalare un pezzo dell’artista nella nostra quotidianità, se non è arte usare l’arte, cosa può esserlo?
I suoi prodotti potete trovarli in diversi negozi, primo tra tutti Sagome Azzurre (clicca qui per arrivarci prima che sia tutto finito).
Dopo aver fatto un giro per la città facendo caso alle linee pulite che l’ambiente urbano ci offre, sarà normale recuperare qualche energia! Leggi qui per qualche consiglio in merito!
All images © 2021 Fabio Rovere
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