TuttoFaBrodo raddoppia! Xiaolongbao alla conquista di Piazza Vitto

In fatto di cucina asiatica, a Torino non manca di certo la scelta! Anzi, da un po’ di anni si è ramificata tra le vie della città un’offerta di locali da fare invidia (o quasi) alla strade di Pechino o ai minuscoli ristoranti di Tokyo. E uno di questi posti è entrato da un po’ di tempo nel cuore di Strade. Sto parlando di TuttoFaBrodo! Il locale in cui la tradizione culinaria asiatica (aka l’arte della chiusura del raviolo o il segreto di un brodo perfetto), incontra i migliori ingredienti italo-piemontesi.
Così, quando ho sentito che TuttoFaBrodo avrebbe aggiunto una location in città, aprendo un nuovo locale a due passi dalla centralissima (e tamarrissima) Piazza Vittorio, non ho saputo esimermi dall’andare a provarlo.



TuttoFaBrodo: New look, same style
La nuova location di TuttoFaBrodo, in Via Maria Vittoria 41, si presenta fin dal primo sguardo in una veste un po’ diversa rispetto al ristorante di San Salvario. Ci troviamo di fronte a un locale più spazioso, dai colori chiari e luminosi, progettato dallo studio torinese di design e architettura Velvet Studio. Uno spazio moderno e affascinante, che secondo noi rispecchia a pieno l’identità di TuttoFaBrodo.
Un altro elemento importantissimo è legato alla sostenibilità, da considerare non soltanto dietro ai fornelli, con una cucina attenta e consapevole, ma in tanti altri aspetti: come l’utilizzo di acqua microfiltrata, la scelta di nuovi tovaglioli con il 100% di fibre naturali, la scelta di sedie in plastica riciclata, l’installazione di un’impianto di spillatura che non utilizza CO2, e così via.
Un’altra bella novità del TFB secondo genito è la possibilità di acquistare all’interno del ristorante merchindising come le t-shirts e le shopper personalizzate #TFB, ma anche prodotti come té, sakè e altre chicche da portar via.
Insomma, un bel cambio di look: ma lo stile inconfondibile di TuttoFaBrodo è rimasto lo stesso.





Le New entry nel menù di TuttoFaBrodo
Ok, passiamo alla parte che forse stavate tutti aspettando: i nuovi piatti del menù.
Con la fondamentale compagnia di Ludo e Mirko, ci siamo sacrificati per voi (lo so, è un lavoraccio, ma qualcuno deve pur farlo) e abbiamo assaggiato le new entry del menù di TuttoFaBrodo, insieme agli altri grandi classici della loro cucina: i famosissimi Xiaolongbao, di cui abbiamo letteralmente perso il conto!
Menzione d’onore al Baozi con carne di maiale caramellata, capace di farti perdere il lume della ragione. Strepitoso il Veggie Gua Bao, con melanzane cinesi saltate in padella e maionese piccante, che oltre a essere lo starter perfetto per i nostri amici erbivori, ha un sapore talmente gustoso e succulento da non deludere neanche il più incallito dei carnivori.
Tra i main course entra in scena un nuovo eccitantissimo ramen: lo Spicy Taiwan Niu Rou Mian (più complicato a dirsi che a gustarsi). Composto da noodles in brodo di manzo, serviti con carne di manzo, bok choy, cipollotto, olio piccante e coriandolo, of course! (Se questo ingrediente non ti sta particolarmente simpatico, skippa e passa al prossimo piatto). Se poi al ramen preferisci i noodles saltati, con la pasta che rimane più spessa e larga, puoi scegliere tra il trittico delle meraviglie: con maiale, con gamberi o vegetariani con il bok choy.


TuttoFaBrodo, tutto fatto a mano
Dai bao ai noodles, a farla da padrone è ovviamente la pasta fresca, che da TuttoFaBrodo viene rigorosamente fatta a mano. Una delle esperienze più affascinanti che potete provare qui, è sedervi a tavoli affacciati sulla cucina e osservare la maestria con cui vengono realizzati da zero i piatti del menù. Così, mentre iniziate a stuzzicarvi l’appetito con una birra del Birrificio della Granda (o, se volete fare gli intenditori, con una ciotola di sakè caldo o freddo), potete iniziare a far lavorare l’immaginazione godendovi lo spettacolo delle preparazioni fatte a mano dagli chef di TuttoFaBrodo.
Un motivo in più per venire a trovarli, se proprio dovevate trovarne ancora uno!


Passo e chiudo con le parole di TuttoFaBrodo: Mangiate in pace, ramen!
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