Vola Bontà per Tutti: la pizza declinata all’Alta Langa

Teresa Di Nuzzo Pubblicato il 25 Luglio 2020

Hola amigos e ben ritrovati su questi schermi! Immaginate che vi stia “abbracciando” tutti a suon di gomitate come prevedono le norme per il distanziamento sociale. Allora come state?! Passato un felice lockdown? Vi vedevo tutti intenti ad impastare come massaie possedute… bravi, mi avete reso tanto orgogliosa :3
Ora che ci siamo ricongiunti è ora di partire, fate il pieno alla vostra voitture e passate a prendere il vostro affetto stabile che vi porto tra le colline dell’Alta Langa…
Guidate lentamente e godetevi il panorama fatto di pendii, vigne e noccioleti baciati dal sole della golden hour e tenete una mentina a portata di mano… che non si sa mai :*

Vola Bontà per Tutti
Piazza del Mercato, 4 | Castino (CN)
0173 930099

Me – Ve | 18 – 00
Sa – Do | 12 – 14 / 18 – 20
Lu – Ma | Chiuso

Prezzo | Margherita 7€

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“Educatori, paesani, agricoli”

Ma perchè, direte voi, dovrei farmi 100 km per mangiare una pizza? Perchè lo dico io (scherzo), ma soprattutto perchè lo dice il Gambero Rosso che l’anno scorso ha conferito gli ambiti 3 spicchi a Stefano Vola nella categoria “Pizza all’italiana”.
Stefano, 29 anni, un CV culinario da fare invidia e “figlio d’arte” di Gabriele Bonci (compagni pizzaioli da salotto “quarantena ediscion” sapete a chi mi riferisco); è insieme al fratello Edoardo al timone di “Vola Bontà per Tutti” nelle sedi di Castino e Santo Stefano Belbo.
Due ragazzi determinati con tante belle idee tutte ben organizzate, che conoscono le potenzialità del territorio e credono nei prodotti di questa terra. È proprio grazie alla loro mentalità dinamica e per “far fronte” a questo periodo che nascono due nuovi format super accattivanti come il “picnic da Vola” allestito nel giardino nel locale con tanto di cesti in vimini, tovaglie a quadretti e amache su cui cullarsi al canto delle cicale, e il progetto “Vola con Baladin” nel quartier generale di Cortemilia, una co.lab che vede ai lievitati Stefano, alle birre Teo Musso e ai drink Edoardo.
Intanto io e Mirko siamo già al casello di Isola D’Asti con una fame grande COSI’.

Sogno di una notte di mezza estate

Un menù snello e sincero che non si perde in proposte mainstream ma che punta alla qualità dei prodotti local che esaltano il territorio di origine.
Parola d’ordine: IDENTITÀ.

Il “cerchio” giottesco che state ammirando in iper-salivazione è l’interpretazione di Stefano del padellino (invenzione Torinese, ma questa è un’altra storia che mi tengo in serbo per il prossimo episodio) guarnito da girello di vitello così rosa perchè cotto a bassa temperatura, salsa tonnata -rigorosamente senza mayo-, polvere di capperi e olio EVO; e visto che niente qui è lasciato al caso, la farina gode della partecipazione di sua maestà la nocciola Tonda gentile IGP.

A sinistra potete ammirare un esemplare di pizza fritta tramandata da nientepopodimenoche O’ Mast Gino Sorbillo ma alla maniera nostrana, con ricotta di seirass e pancetta di maiale Luiset… succulenta, leggera che se non ti lecchi le dita… sapete come va a finire 😛
Mentre a destra… chi di voi sapeva che a Cuneo si produce un prosciutto crudo che non ha nulla da invidiare al Parma e San Daniele? E che sempre a Cuneo viene prodotta anche la mozzarella di Bufala?
Assaggiare per credere!

Se la pre-view della scampagnata vi è piaciuta vi lascio un ultimo consiglio, o meglio lascio la parola a Lei, la Queen delle Langhe&Roero, colei che sa tutto di vini e cantine (ma anche di posti super-cute dove passare notti indimenticabili) Denise! Non sia mai che arriviate a Castino con la gola secca 😉


All images © 2020 Mirko Mina