Dicono che quello di Genova sia uno dei centri storici più grandi d’Europa ma con un itinerario ben programmato e buone gambe in poco più di mezza giornata si può vedere tanto.
La Genova nobile ed elegante
Il nostro tour parte dalla stazione Principe. Da qui si imbocca Via Balbi dove si possono ammirare numerosi palazzi, capolavori del barocco genovese. Sono quasi tutti sede universitaria ma ci si può intrufolare nei cortili: degno di nota quello di Palazzo Balbi Senarega al n.4.

Merita una tappa Palazzo Reale: è davvero affascinante passeggiare per la dimora storica con la famosa galleria degli specchi, uscire sulla terrazza con vista sul porto ed ammirare il giardino con i suoi bellissimi fiori di loto in primavera-estate.
Ma non ci sono solo importanti palazzi in via Balbi, perchè nel primo tratto, arrivando dalla stazione, a destra si apre un arco dove si trova un angolo molto suggestivo: i Truogoli di Santa Brigida, uno dei pochi antichi lavatoi ancora presenti a Genova.

Alla fine di Via Balbi si arriva in Piazza della Nunziata e proseguiamo fino in Largo della Zecca. Da qui se abbiamo una mezz’oretta, vale la pena infilarsi in Via Vallechiara per una piccola deviazione al quartiere del carmine.
Tornando alla Zecca percorriamo tutta Via Cairoli fino in Piazza della Meridiana e qui possiamo scendere per pochi metri in Via ai quattro canti di San Francesco: se vogliamo un souvenir originale made in Genova c’è Faqtory di Francesca Sacco, i suoi collage sono una meraviglia!

Ritornando sui nostri passi continuiamo in Via Garibaldi, a cui potremmo dedicare un intero articolo per la bellezza e l’importanza dei suoi palazzi. Basti pensare che Pieter Paul Rubens li studiò attentamente e i suoi disegni contribuirono alla diffusione dello stile rinascimentale nel Nord dell’Europa. Sono tutti palazzi nobiliari inseriti nel sistema dei Rolli: delle liste, stilate al tempo dell’antica Repubblica, dove erano inserite quelle residenze destinate ad ospitare le alte personalità che si trovavano a Genova in visita di Stato.

Molti sono visitabili, mentre alcuni rimangono ancora privati e abitati dalle più importanti famiglie genovesi.
Da non perdere Palazzo Rosso se non altro per la vista a 360° gradi sul centro storico che si può ammirare dal suo meraviglioso terrazzino!

Uscendo dal palazzo immancabile il gelato da Gelatina, la Gelateria con G maiuscola che è anche libreria e spazio espositivo. Propongono gusti stagionali sempre buonissimi, ma con il loro pistacchio non si sbaglia mai!

Caruggi mon amour
In cima a Via Garibaldi ci infiliamo in Vico del Ferro per addentrarci in una Genova meno nobile ed elegante ma di grandissimo fascino: dedalo di vicoli che la caratterizzano per botteghe e piccole realtà artigianali. Una delle mie vie preferite è Via dei Macelli di Soziglia con le sue gastronomie, alcuni negozi vintage ed erboristerie.

Ci ritroviamo così in piazza Campetto dove vorrei farvi notare Palazzo del Melograno. Buttate un occhio sopra il portone che dà sulla piazza: si dice che circa quattrocento anni fa, un seme di melograno si posò tra il balcone del primo piano e il portone d’ingresso. Lì, in maniera inspiegabile, trovò un habitat favorevole e con il passare degli anni crebbe fino a diventare un albero. Recita così la profezia tramandata a voce dagli anziani “Finché quell’albero di melograno vivrà, la città di Genova prospererà, quando cesserà la sua vita, la Superba sarà finita.” Speriamo che le sorti della città non dipendano davvero da una pianta… ma è indubbiamente una storia molto affascinante!

Piccola deviazione per le ragazze che amano gli abiti sartoriali: attraversando Vico alla Chiesa delle Vigne si giunge davanti alle bellissime vetrine di Vezza Boutique, in Piazza delle Oche.

Proseguiamo la nostra visita per vico di San Matteo fino ad arrivare all’omonima piazza. Questo angolo con la chiesa in stile romanico è sicuramente il meglio conservato della Genova medioevale. Guardando la facciata della chiesa a sinistra possiamo notare un cancelletto privato e da qui possiamo sbirciare il chiostro, ma per ammirarlo da vicino in tutta la sua bellezza possiamo provare a citofonare all’ordine degli architetti o al Lunaria Teatro, se siamo fortunati qualcuno ci aprirà!

L’appetito vien camminando
Gambe in spalla saliamo su per la ripida Salita di San Matteo arrivando così in Piazza De Ferrari, con la sua famosissima fontana, girando intorno a Palazzo Ducale ci troviamo in Piazza Matteotti. Per uno spuntino al volo potete fermarvi da Massarija o da Masetto oppure possiamo infilarci in Salita Pollaiuoli, dove dopo pochi metri troveremo UVA, godiamoci un aperitivo o un pranzo seduti nella caratteristica piazzetta all’ombra e con l’edicola votiva in marmo, non potete perdervi il pesto e la focaccia che Irene, la cuoca, prepara tutti i giorni!
Ritornando in su possiamo scegliere se scendere al porto passando per Via San Lorenzo così potendo ammirarne la cattedrale oppure scegliere Via Canneto il Lungo, un tipico vicolo in cui scoprire altri dettagli della Genova medioevale, tipiche botteghe ed un paio di negozietti giovani tra cui Paccottiglia concept store e Borotalco vintage.
Svoltando in Via Canneto il Curto potrete acquistare un po’ di focaccia da assaporare al tramonto da Focaccia e dintorni!

Scesi al Porto Antico infatti passeggiamo fino in fondo ai Magazzini del Cotone e ci godiamo il tramonto sul porto, prima di ripartire con la metro a San Giorgio e tornare verso la stazione Principe.
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