San Lorenzo & Termini
San Lorenzo è considerato a tutti gli effetti il quartiere universitario di Roma per la presenza de La Sapienza, quello “indie” e “alternativo”, ricco di fermenti artistici e pluralità di voci (multi)culturali. Situato fra le Mura aureliane, ha da sempre attratto artigiani, artisti, scrittori, intellettuali ed esponenti del mondo cinematografico, che lo hanno fatto diventare la loro “base”. Studenti e giovani riempiono le sue strade giorno e (soprattutto) notte, dandosi appuntamento a Piazza dell’Immacolata e dividendosi tra osterie, pizzerie, pub e locali con musica live. La street art, su muri e palazzi, lo rende ancora più vivace, poliedrico e colorato. La stazione ferroviaria di Termini è vicina, ecco perchè la trovate insieme, in queste nostre righe!
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Colazione
Panella | Via Marsala, 25
Dal 1929 “passione per il pane” e Panella sono sinonimi: questo antico forno celebra la tradizione artigianale con i suoi numerosi prodotti di alta qualità: più di 70 tipi di pane e dolci dell’antica Roma. Un classicone, sempre attuale.
El Pan d’na Volta | Via Marsala, 31
Ampio locale all’interno della stazione Termini, dove poter gustare fragranti golosità dolci e salate. Per carburare e viaggiare, anche solo metaforicamente, prendete un caffè con una sfogliatina di mele.
Caffè
C’era una volta il caffè | Via Tiburtina, 132
Un bar nel cuore di San Lorenzo con produzione propria di pasticceria, che offre una vasta scelta di dolci. Alle bombe con la crema non si può resistere! Ci sono anche prodotti salati.
Pranzo
Trapizzino | Mercato Centrale Roma – Via Giovanni Giolitti, 36
Il “trapizzino” è ormai un must e una leggenda. Con una precisa forma… e formula: una tasca di pizza bianca triangolare farcita con i piatti tipici della tradizione romana, come pollo alla cacciatora, polpette al sugo, carciofi alla romana. Godurioso e imprescindibile.
Accademia del gusto 1990 | Via dei Salentini, 33
Cucina italiana dentro una cornice esclusiva, ricette – anche ricercate – che seguono le stagioni e calda atmosfera: questi i punti di forza, insieme al menù del pranzo che include crudi, primi, bowl e panini (ci sono pure i croque monsieur e madame). Amato da palati fini e anime tranquille.
Shopping
L’anatra all’arancia | Via Tiburtina, 105
Rappresenta il lato “chic & cool” di San Lorenzo, questa boutique che punta su brand originali (italiani e stranieri) e ha curato anche l’estetica del negozio, tra capi d’abbigliamento esposti verticalmente alle pareti, lampadari a goccia, vecchie sedie, vasi di fiori. (Sof)fermatevi anche su scarpe e borse.
Merenda
Said – La fabbrica di cioccolato | Via Tiburtina, 135
Tempio del cioccolato prodotto artigianalmente, si passa prima per lo shop – c’è da restare incantati – e poi ci si siede a gustare una cioccolata calda (what else?) incorniciata da dolcetti. Bella la sala interna un po’ dark-industrial-vintage, ma anche il dehor più romantico.
Aperitivo
Luppolo12 | Via dei Marrucini, 12
Birre rigorosamente artigianali, gustosi stuzzichini, ambiente familiare e personale accogliente: niente di meglio, per trascorrere una piacevole serata, tra tavoli in legno e musica rock. È pure un beershop, che supporta i produttori locali.
Ciacco e Bacco – San Lorenzo | Via dei Ramni, 28
Locale piccolo ed accogliente, con buone note in sottofondo che scandiscono la sosta. Aperitivo a base di eccellenze made in Italy: andate sul sicuro con un tagliere di salumi e formaggi, marmellate abbinate e un calice di bianco fresco. Buoni anche i panini.
Librerie
Giufà | Via degli Aurunci, 38
Ci si innamora subito di questa libreria indipendente – e resistente – dai colori allegri, che vende titoli di nicchia e chicche illustrate, che ospita eventi ed è aperta fino a tarda sera. Posti così – c’è anche la caffetteria, per pomeriggi di letture e studio – vanno scelti e protetti!
Cena
La bottega di Pier Daniele Seu | Mercato Centrale Roma – Via Giovanni Giolitti, 36
Pizza (di qualità) dipendenti, assaggiate “senza se e senza ma” la Margherita, la Marinara e la Capricciosa che Seu impasta con un blend di farine di diversa tipologia, omaggiando sia la tradizione napoletana, sia quella romana. Lunga lievitazione e lungo piacere.
Ferrovecchio | Via dei Sabelli, 32
Tra i primi locali, anni fa, a puntare sugli hamburger gourmet, ancora oggi mantiene alta la (buona) fama e qualità. Carni selezionate (chianina docet) ma anche pizza lievitata 48 h. “Cool” la location, con grafica anni ’40, lampade industriali e un soppalco con moto d’epoca.
Kiko sushi bar | Piazzale del Verano, 90
Il maestro Atsufumi Kikuchi è noto per aver fuso la tradizione della cucina giapponese a quella newyorkese. Qui si può fare un viaggio culinario (re)stando comodamente seduti: al bancone, nella sala principale o in quella “paradise”, tra luci soffuse e design tipico orientale.
Bere
‘Na Biretta Social Club | Via degli Etruschi, 5
Microbirrificio artigianale dal look metropolitano, spazio polifunzionale, pub con cucina, luogo d’incontro: ha più volti e pregi questo locale di 450 mq, in cui la birra è “the queen”, ma ci sono anche cocktail, liquori, distillati e Mezcal.
Il Sorì | Via dei Volsci, 51
Tipica enoteca dall’atmosfera intima e scenografica, con bottiglie ad ogni angolo. Bottega eno-gastronomica in cui si bevono vini nazionali ed esteri, si mangiano salumi di razze autoctone e formaggi serviti con miele, conserve e confetture.