La guida sostenibile a Milano: dove mangiare, fare shopping e muoversi in città
Sono tanti i Milanesi che sono consapevoli dell’urgenza di diventare sempre più attenti alla sostenibilità. Non lo dimostrano solo i giovani che partecipano ai Fridays for Future. Anche il Milanese doc sta cercando di contribuire ad un mondo migliore. E le aziende ne approfittano, offrendo servizi utili a chi vuole contribuire a rendere la città più vivibile. Per questo vogliamo condividere con voi in questa guida sostenibile per Milano le iniziative che ci piacciono di più.
#1 Dove mangiare
Uscire per colazione, pranzo, aperitivo o cena è la cosa più comoda da fare. Peccato che spesso l’acqua viene servita in bottiglie di plastica. Per fortuna ora c’è un progetto lanciato dal Comune di Milano insieme a Legambiente: Milano Plastic Free. Il progetto promuove gli esercizi commerciali che volontariamente decidono di ridurre l’uso degli imballaggi e della plastica usa e getta. Un tema importante che ci aiuta da ridurre l’enorme spreco della plastica. Tra i locali suggeriti da noi tra l’altro Crosta e Le Polveri.
Quando mangi fuori casa, ti suggeriamo di cercare dei posti dove utilizzano prodotti di stagione, preferibilmente locali e preparati con attenzione per il pianeta. Da Tipografia Alimentare per esempio conoscono i produttori che forniscono gli ingredienti per quello che servono. Ingredienti per quanto possibile tutti provenienti da Milano e dintorni. Lavorano solo con prodotti di stagione, che vuol dire per esempio che la spremuta di arancia è solo disponibile in certi mesi dell’anno.
Altrettanto importanti sono i locali con impatto sociale, Pensa per esempio a Rob de Matt a Dergano dove ‘persone con disagio psichico o sociale che hanno dimostrato interesse e abilità e che attraverso corsi di formazione professionale sono inseriti nell’organico del ristorante’ per dare loro la possibilità di (ri)inserirsi nel mercato del lavoro. E anche il bar RaB, a pochi passi dal Naviglio Pavese, ha un obiettivo simile, garantendo un posto di lavoro a persone con disabilità intellettiva e promuovendo i valori di socialità, cultura, scambio e relazione.
#2 Dove fare shopping
Di base fare shopping non è il massimo della sostenibilità. Ma comprare prodotti ecosostenibili o usati rende tutto un po’ meno problematico per il nostro pianeta. Nel caso in cui tu abbia bisogno di qualche nuovo capo di abbigliamento del tuo armadio, suggeriamo di leggere il nostro articolo sui migliori negozi vintage e di moda di seconda mano di Milano. L’offerta in questi locali è molto ampio e trovi vestiti ed accessori belli e di qualità.
E noi siamo continuamente ricerca di locali nuovi o poco conosciuti e li condividiamo con voi su Le Strade.
Per trovare degli abiti con un valore in più dovete andare alla Sartoria Sanvittore. Questo progetto coinvolge detenute ed ex-detenute delle carceri di Bollate e San Vittore nella realizzazione di capi disegnati dalla stilista Rosita Onofri. L’offerta è molto ampia e va dai vestiti casual (ma belli e di buona qualità) a toghe per i magistrati ed abiti di sposa.
Un’altro nostro suggerimento è di dare un’occhiata al sito di Plentiness. Le due fondatrici non offrano solo un’ampia gamma di prodotti di bellezza sostenibili ed efficaci, ma ti aiutano anche a cambiare o rinforzare il tuo stile di vita consapevole.
#3 Dove fare la spesa
Per comprare gli ingredienti che poi diventano piatti gastronomici che escono dalla tua cucina, ti suggeriamo di concentrarti sui prodotti locali. Puoi andare, per esempio, ad uno dei ‘farmers markets’ a Milano. Il primo e il terzo sabato del mese il Mercato della Terra ti offre dei prodotti fatti quasi tutti sul territorio milanese. Tra questi anche alcuni prodotti che incontri lungo l’itinerario di Zigò, descritto nell’articolo di Erica e Pietro. Trovi il mercato sulla piazza di fronte alla Fabbrica del Vapore (zona Cimitero Monumentale).
Presso Cascina Cuccagna si svolge ogni martedì il mercato di Cuccagna e due sabati al mese ospitano il mercato Cuccagna con gusto.
Sempre nella zona sud di Milano, in Via Friuli, si svolge varie volte a settimana il mercato coperto di Campagna Amica, aperto mercoledì, venerdì pomeriggio e sera, sabato e la prima e la terza domenica del mese.
O fai come Martina e ordini la tua spesa tramite l’app l’Alveare che dice sì che ti permette di acquistare prodotti di stagione direttamente dai produttori locali da ritirare nell’Alveare di quartiere più vicino a te.
Se preferisce andare in negozi con prodotti alla spina, puoi per esempio andare da Effecorta, Negozio Leggero, La Buona Bottega ed Il Mercato verde: almeno uno in ogni quartiere, quindi non ci sono scuse per non fare la spesa in modo sostenibile a Milano.
#4 Come muoversi
Come spostarsi a Milano è sempre un punto di discussione. C’è chi lo fa solo in bicicletta, ci sono gli amanti dei mezzi pubblici e quelli che non possono vivere senza macchina, nonostante tutti i problemi che comporta. Menomale che a Milano ci sono tante possibilità di spostarsi con mezzi sostenibili.
Ma prima di parlare dei mezzi privati o semi-privati, vorremmo sottolineare che la metropolitana di Milano è un mezzo molto importante. Non solo perché ogni giorno porta migliaia di persone a destinazione, ma anche perché è stato un esempio per lo sviluppo del sistema della metropolitana in tutto il mondo. Ne potete leggere di più nell’articolo di Rosa Giulia e Pietro sulla M1 della metro di Milano.
Per chi preferisce usare mezzi privati, si può optare per uno dei tanti carsharing che ci sono a disposizione a Milano. O meglio, prendi un motorino, per esempio di Mimoto. Sono elettrici, veloci e ti portano proprio dove devi andare senza perdere tempo cercando un posto per parcheggiare.
Nel caso in cui arrivi a o parti da Milano con il treno, permettiti una pausa caffè da Caffè Pascucci, a due passi di Milano Stazione Centrale.
Da Hug e presso la Cascina Cuccagna organizzano la ciclofficina, per riparare la tua bicicletta o imparare a farlo da solo.
#5 Cosa puoi fare tu
Il primo a rendere Milano (ancora) più sostenibile sei ovviamente tu. Inutile lamentarsi, meglio cambiare il tuo modo di vivere. Per aiutarti ci sono alcuni progetti molto interessanti ai quali puoi aderire. Scarica per esempio l’app MyFoody, che ti fa sapere quali prodotti il tuo supermercato mette in offerta perché sono vicini alla data di scadenza.
Un progetto molto utile è Recup, un’associazione che alla fine di certi mercati rionali va alla ricerca dei prodotti ancora buoni, ma destinati ad essere buttati. La raccolta viene divisa tra i soci, per creare comunità, un contatto interculturale e intergenerazionale.
Una cosa simile alla prima app, ma più rivolta ai locali è Too good to go. L’app ha tantissimi utenti è funziona in tutta l’Europa. Ti permette di fare acquisti a prezzi bassissimi e allo stesso tempo di salvare cibo dalla spazzatura: ogni giorno i locali offrono ad un prezzo super scontato (di solito al 30% del valore originale) un magic box che contiene tantissimi prodotti. Perfetto quindi per chi ama le sorprese o chi non vuole inventarsi ogni giorno cosa mangiare
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